Comune, pasticcio sul concorso-educatrici

Punteggi attribuiti in maniera errata: l’ente corregge in autotutela. Ma è caos

Un concorso pubblico, foto di repertorio (fotofiocchi)

Un concorso pubblico, foto di repertorio (fotofiocchi)

Perugia, 18 maggio 2019 - «Pasticcio» sui concorsi in Comune per le educatrici. Nella correzione delle risposte relative alla prove-selettive si sarebbero verificati alcuni errori a cui l’amministrazione comunale avrebbe già rimediato, ma che stanno creando malumore e preoccupazione tra i partecipanti alla selezione.

A quanto emerso infatti ci sarebbero stati due tipi di errori di «carattere materiale». Nella correzione della prova pre selettiva (in cui c’è un lettore ottico per la verifica delle risposte), sarebbe stata scoperta una domanda sbagliata e quindi, una volta che la commissione si è accorta, sarebbe stata cancellata per tutti e non considerata nel punteggio. In pratica delle 30 domande previste, ne è stata cancellata una e la valutazione ha riguardato quindi 29 risposte per tutti i partecipanti alla pre-selezione.

Poi c’è stato però un altro «pasticcio», dato che in una delle domande sempre della pre-selezione, sarebbe stato invertito il punteggio: rispondendo esattamente è stata infatti attribuita un punteggio penalizzante invece che preminate. In sostanza in questo tipo di domande infatti se la risposta è esatta si ottiene un punteggio premiante (ad esempio un +1), se è sbagliata c’è la penalizzazione (-1) se non si risponde il punteggio è zero. E anche qui l’errore sarebbe stato corretto in autotutela ripristinando il punteggio corretto. Tutto ciò però ha provocato un cambiamento delle graduatorie.

A chiedere di chiarire la questione è Francesca Tizi, candidato sindaco del M5S, secondo cui «nel polverone dello scandalo “concorsopoli”, che ha investito decine di politici regionali Pd e dirigenti della sanità, accade un altro fatto anomalo, proprio nella nostra città. A causa di una serie di errori nel sistema di correzione informatico – spiega –, la graduatoria degli ammessi alla prova scritta del concorso, indetto dal Comune , per tre posti di educatrici di asilo nido, è stata “ritoccata” per ben tre volte».

«Oltre ad aver comportato l’esclusione di alcuni candidati – continua Tizi –, prima risultati idonei, e l’ammissione di altri, prima non idonei, tali rettifiche hanno causato anche lo slittamento della prova scritta, a dimostrazione del caos totale in cui si sta muovendo l’ente nella gestione di questo concorso. Il Comune – conclude – annulli dunque le prove ed emani un nuovo bando, accertandosi, stavolta in anticipo, che il software per la correzione delle prove – pagato con i soldi dei perugini – funzioni a dovere». Su tutto ciò l’assessore al personale, Massimo Perari, ha chiesto una relazione scritta agli Uffici del personale di Palazzo dei Priori.

m.n.