REDAZIONE UMBRIA

"Commissione sanità, il Comune dia garanzie"

Il comitato "Abitare Orvieto" chiede garanzie all'amministrazione comunale sull'istituzione della commissione sanità, auspicando coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale.

Il comitato "Abitare Orvieto" chiede garanzie all'amministrazione comunale sull'istituzione della commissione sanità, auspicando coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale.

Il comitato "Abitare Orvieto" chiede garanzie all'amministrazione comunale sull'istituzione della commissione sanità, auspicando coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale.

Il comitato “Abitare Orvieto“ valuta con interesse l’istituzione della commissione consiliare permanente sulla Sanità, ma chiede specifiche garanzie all’amministrazione comunale. "La proposta di istituire la commissione e il suo unanime accoglimento da parte dell’assemblea comunale sono certamente collegati alle sollecitazioni che sempre più frequentemente e con maggiore forza, arrivano dai cittadini, singoli o organizzati spontaneamente in varie forme. Per tale motivo, speriamo vivamente che questi possano essere coinvolti nel dibattito sulle priorità che dovranno diventare le istanze sulla base delle quali le istituzioni dovranno relazionarsi in modo concreto con la Regione e con i vertici delle strutture sanitarie", dicono i responsabili dell’associazione. Che aggiungono: "Ci teniamo a sottolineare questo punto poiché, alcune esternazioni dell’amministrazione relative agli obiettivi della commissione sanità, sembrerebbero dirette, ancora una volta, a derubricare o anestetizzare le istanze che arrivano dal basso più che ad una volontà di rappresentarle. Ci auguriamo che l’operato della commissione possa essere di aiuto nel raggiungere risultati concreti e positivi per la nostra comunità senza però con questo volerle assegnare responsabilità o ruoli che permangono, per legge, in capo ad altre figure. L’interlocutore istituzionale del Comune in materia di sanità è e resta la sindaca e la Commissione può sicuramente sostenere questo suo compito attraverso un’attività di approfondimento e, auspichiamo, favorendo finalmente processi di co-programmazione e co-progettazione tra ente pubblico e terzo settore che ad oggi restano sconosciuti per questo territorio" concludono i promotori dell’associazione.