Capitale della cultura Orvieto spera

Il sindaco Roberta Tardani: "La città ha già vinto elaborando un progetto"

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ORVIETO Entra nel vivo la candidatura di Orvieto a capitale italiana della cultura per il 2025. È aggiornata a mercoledì primo febbraio la selezione da parte della giuria, individuata con apposito decreto, dei dieci progetti finalisti tra le quindici candidature presentate. Entro marzo saranno comunicate le audizioni ed entro mercoledì 5 aprile, la giuria indicherà al ministro la candidatura ritenuta più idonea ad essere insignita del titolo. Sono stati prorogati, infatti, i termini previsti per la procedura di selezione per il conferimento del titolo che vede la città del Duomo tenere le dita incrociate. "Ribadisco - afferma il sindaco e assessore alla cultura, Roberta Tardani (nella foto) - che la città ha già vinto elaborando un progetto, ‘Meta meraviglia. La cultura che sconfina’, che ha messo insieme istituzioni, associazioni e operatori culturali e che rimarrà patrimonio comune da portare avanti insieme a prescindere dall’esito della gara. La cultura è stato uno dei motori fondamentali sui quali abbiamo costruito la ripartenza. Penso alla nuova vitalità del tessuto culturale cittadino, penso alla Biblioteca Fumi che ha risolto i problemi di organico e che è tornata a progettare e vincere bandi importanti come quello della ‘Città che legge’, terzo in Italia, che si è aperta alla città con nuove iniziative e con un’offerta sempre più variegata. Penso al Centro Studi ‘Gianni Rodari’ finalmente operativo e al quale ora daremo anche una forma giuridica più snella ed efficace. E penso naturalmente al teatro Mancinelli, fulcro della vita culturale di questa città, finalmente tornato a essere il teatro di tutti".