Lasciò morire figlio appena nato, reato derubricato e pena ridotta

Condanna da 14 a 6 anni per Giorgia Guglielmi. La Corte d'Assise d'appello cambia l'omicidio in infanticidio. Libera la mamma

Il luogo del ritrovamento del bimbo morto

Il luogo del ritrovamento del bimbo morto

Terni, 23 novembre 2022 La Corte d'Assise d'Appello di Firenze ha derubricato da omicidio a infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale l'accusa verso Giorgia Guglielmi, trentenne ternana che nell'agosto 2018 abbandonò in una busta nel parcheggio di un supermercato il figlio appena partorito. Il piccolo morì qualche ora dopo per asfissia.

La condanna per la madre, che ha sempre sostenuto di non voler uccidere il bambino ma di sperare in un ritrovamento, è stata quindi ridotta da 14 a 6 anni. Annullato anche il risarcimento all'ex compagno che si era costituito parte civile e che aveva ottenuto una provvisionale di 30mila euro. Per i giudici la donna, che si trovava in una comunità di Roma agli arresti domiciliari  e che ora è libera, agi' in condizioni, appunto, di abbandono materiale e morale, come sempre sostenuto dagli avvocati difensori Alessio Pressi e Attilio Biancifiori. Esprime soddisfazione l'avvocato Pressi: "Finalmente accolte le nostre richieste". La donna era stata condannata a 16 anni in primo grado a Terni, pena ridotta in appello a 14 anni a Perugia, quindi nei mesi scorsi la Cassazione aveva annullato la sentenza con rinvio alla Corte d'Assise d'Appello, appunto.