LUCA FIORUCCI
Cronaca

"Aggredita e violentata dall’ex". Ora lui non può avvicinarla: ha il braccialetto elettronico

Afferrata per il collo e minacciata: la donna ha denunciato dopo l’ennesima aggressione. Le indagini condotte dalla polizia, poi il provvedimento del giudice a carico del 36enne.

Indagini condotte dalla polizia

Indagini condotte dalla polizia

Anni da incubo. Minacce, maltrattamenti. A lungo nascosti, proseguiti anche quando quell’uomo era diventato un ex. Solo lo scorso ottobre, la presunta vittima ha trovato la forza di denunciare il suo aguzzino, un uomo di 36 anni che, al culmine di ripetuti episodi, sarebbe arrivato a violentarla, ad afferrarla per il collo, a spaccare a martellate un mobile. Nei suoi confronti, ora, il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Perugia, ha disposto il divieto di avvicinamento e di contatto. Nei confronti dell’indagato è stato disposto anche il braccialetto elettronico per vigilare sul rispetto della misura cautelare. L’episodio che ha portato la ragazza a sporgere denuncia, come detto, risale allo scorso ottobre. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe raggiunta la ex compagna sotto casa.

Dopo averla afferrata al collo, avrebbe iniziato a minacciarla, finché la ragazza non è riuscita a liberarsi, provando a trovare rifugio in casa. Dove, però, il 36enne l’avrebbe raggiunta e nuovamente aggredita. Armato di un martello, avrebbe distrutto un mobile e quindi passato alle maniere forti nei confronti della ex. Arrivando, secondo la denuncia, a mettere in atto una violenza sessuale. Se inizialmente, per timore di ripercussioni e dietro le ripetute minacce dell’uomo, la ex aveva esitato e aveva preferito non riferire niente di quanto subìto, l’ultimo episodio si sarebbe rivelato decisivo per spingere la donna ad affidarsi alla polizia. Per denunciare e ripercorrere gli anni di intimidazioni e violenze, minacce e percosse. A fronte degli elementi raccolti dalla squadra mobile, la Procura ha chiesto e ottenuto il provvedimento cautelare, che la stessa Mobile ha notificato all’indagato.

Luca Fiorucci