Cambio appalto: i lavoratori museali scendono in piazza. "No al massimo ribasso"

Chiesto il reintegro di tutte le professionalità e l’applicazione del giusto contratto. La Filcams Cgil: "L’assessore Varasano promette un tavolo di confronto"

Un momento della manifestazione

Un momento della manifestazione

Perugia, 26 marzo 2024 - "Contro gli appalti al massimo ribasso". Ed ancora "Il massimo ribasso è il declino dell'Umbria": parlano chiaro gli slogan dei manifestanti, scesi in piazza davanti al museo civico di  palazzo Penna  per dire no allo sfruttamento del loro lavoro. Si tratta delle maestranze che lavorano per la Cooperativa del circuito museale comunale, scese in agitazione per la situazione che si è venuta a creare in seguito al cambio di appalto.   

"Prendiamo atto della promessa fatta oggi dall’assessore alla cultura Leonardo Varasano di aprire finalmente un vero confronto con la cooperativa che ha preso in appalto i servizi del circuito museale di Perugia, al fine di reintegrare tutte le lavoratrici e i lavoratori rimasti ingiustamente fuori e di pretendere l’applicazione del giusto contratto",  dice la Filcams Cgil di Perugia.   

"Abbiamo ribadito all’assessore che è precisa responsabilità della committenza assicurare il rispetto della clausola sociale e difendere la professionalità e la dignità di queste lavoratrici e lavoratori, che rappresentano una patrimonio straordinario di conoscenza e passione per la città di Perugia - prosegue  Marta Melelli, segretaria della Filcams - Attualmente ci sono lavoratrici e lavoratori, con famiglie a carico, che avrebbero diritto a rientrare al lavoro, ma sono disoccupati. E al contempo di sono lavoratrici e lavoratori che sono in servizio, ma ai quali è stato applicato il contratto delle pulizie, anziché quello della cultura. Il tutto, finora, con il silenzio del Comune di Perugia, che non si è presentato all’incontro dello scorso 21 marzo con la cooperativa appaltatrice Macchine Celibi. Incontro del quale, con nostro stupore, l’assessore Varasano ha detto di non essere stato messo a conoscenza”.

Ora però c’è l’impegno dell’amministrazione ad aprire un tavolo con la cooperativa e il sindacato. “Da parte nostra - ha concluso Melelli - c’è la determinazione a portare avanti fino in fondo questa battaglia, che è una battaglia di giustizia per le lavoratrici e i lavoratori, ma nell’interesse di tutta la città di Perugia”.