GABRIELE TASSI
Sport

Si è fatto da solo, lo vuole l’Ajax. Farioli, gavetta da maestro

Francesco Farioli, allenatore italiano, sta portando l'estetica del calcio in Europa con successo, passando dalle stalle alle stelle e attirando l'interesse di club di alto livello come l'Ajax. Con un passato da giocatore abbandonato presto, Farioli si è fatto strada come preparatore e ora è pronto per un nuovo salto nella sua carriera.

Siamo il popolo del ’bello’. Quante volte lo avete sentito dire? Vale pure per gli allenatori, perché c’è un italiano, Francesco Farioli, che sta esportando ’L’estetica del calcio’ – è pure il nome della sua tesi di laurea in Filosofia – in Europa. Un passato professionistico decisamente scarno, ma con il Nizza il 35enne toscano è a un passo dal sedersi al tavolo dei prescelti per la Champions, insomma ha fatto carriera – letteralmente dalle stalle alle stelle – bruciando le tappe. E per una bella fetta del campionato francese ha dato filo da torcere a PSG e compagnia bella, insegnando ai big del pallone. Ora è corteggiatissimo: pare che l’Ajax, squadra top dell’Eredivisie, in Olanda, abbia grossi progetti su di lui. Nel suo passato c’è il calcio, ma lasciato come giocatore a soli 19 anni. Poi le stagioni da preparatore dei portieri dove di talenti in erba se ne intendono: Sassuolo, e il debutto da primo allenatore al Karagümrük, in Turchia. Lo hanno poi voluto lì dove il bello è di casa, in Costa Azzurra, e lui ha stupito tutti, prendendosi pure i complimenti di colleghi del calibro di Luis Enrique. Giovane e promettente, scelto da un altro giovane come il ds Florent Ghisolfi, ora il toscano partito dal basso è pronto per un altro salto.

Vogliono che insegni ai maestri del calcio. Mica poco.

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