Dal tennis alla vela, il fisioterapista De Pirro mantiene i muscoli di Luna Rossa

Quando si chiude una porta e si apre un portone: la pandemia cancella tutti gli eventi della racchetta, lui va dalla fidanzata in Nuova Zelanda e manda il curriculum al team

Stefano De Pirro

Stefano De Pirro

Porto Santo Stefano (Grosseto), 9 febbraio 2021 - Quando la pandemia ha travolto il mondo dell sport (oltre a tutto il resto), Stefano De Pirro è finito nella lista degli appiedati. Toscano di Porto Santo Stefano ma da anni cittadino del mondo, perché chi fa il fisioterapista per i grandi del tennis mondiale è abituato a consumare passaporti uno dopo l'altro. Il Covid ci ha messo lo zampino, ma alla fine il proverbiale portone si è aperto dopo la chiusura della porta: rimasto senza nulla da fare, è volato a Auckland dalla sua compagna Jessica, ha mandato il curriculum a Luna Rossa e oggi è il fisioterapista del team. Ma facciamocelo raccontare da lui, in una breve pausa nel massacrante lavoro in Nuova Zelanda.

Come è arrivato alla collaborazione con Luna Rossa?

"A seguito dello scoppio della pandemia a marzo e della cancellazione di tutti gli eventi tennistici, ho preso la decisione di andare dalla California, dove mi trovavo per lavoro, ad Auckland, dalla mia compagna, Jessica. Quando è finito il lockdown qui in Nuova Zelanda, purtroppo il tennis a livello mondiale stava ancora facendo fatica a ripartire, così ho deciso di vedere se ci fosse stata qualche occasione lavorativa qui. Sapevo che la Coppa America si sarebbe svolta a breve e ho mandato il curriculum al team di Luna Rossa. Per mia fortuna mi hanno risposto subito, ed eccomi qui, fisioterapista di Luna Rossa!".

Dal tennis alla vela, un mondo del tutto diverso per il suo lavoro. Quanto è stato difficile adattarsi? Quali sono le differenze più importanti?

"Due mondi molto diversi. Nel tennis mi sono sempre occupato di un solo giocatore, mentre con Luna Rossa il team di velisti è molto più grande. Inoltre la struttura e il volume muscolare di un grinder sono completamente diversi da quella di un tennista. C'è voluto un po', soprattutto per le mie mani, per adattarmi".

In che modo le regate sollecitano il fisico dell'equipaggio?

"Questo tipo di regate sono molto più veloci rispetto a una regata tradizionale. Lo sforzo fisico è molto più intenso ed è concentrato prevalentemente nella parte alta del corpo, nello specifico avambraccio e spalla. Inoltre per avere una posizione aerodinamica, mantengono una postura china, faticosa per la zona lombare".

Che atmosfera si respira in casa Luna Rossa?

"Bellissima! Forse la migliore che abbia mai respirato in carriera. Ti senti parte di una grande famiglia, dove ognuno è parte fondamentale della squadra. E umile".

Da santostefanese, che rapporto ha col mare e la sua terra d'origine?

"Sono estremamente legato sia al mare che alle mie origini. Quando torno in paese probabilmente passo più tempo in acqua che sulla terraferma. Giusto il tempo di posare le valigie e mi potete trovare a fare il bagno con gli amici o sul guzzo a pescare con babbo e cucinare poi il pescato con mamma".