
Falasca insignito dall'assessore allo sport Stefano Ceccarelli
Pistoia, 4 luglio 2018 - Fatica e sudore, difficoltà e soddisfazione. Lo sport vero, niente lustrini ma che dà lustro. C’era anche Fabrizio Falasca, vice sindaco nonché assessore all’istruzione e alle politiche giovanili del Comune di Larciano, a ricordare come sia possibile farsi da soli, in un mondo del pallone sempre più in mano a procuratori e fondi d’investimento, partendo da umili origini. E quanto sia importante, in questo caso, avere una famiglia, valida, alle spalle. Con la tavola rotonda “Sport è futuro. Lo sport in età giovanile: alimentazione, allenamenti, comportamenti, etica” l’amministrazione comunale di Carmignano ha celebrato i 30 anni di carriera del professor Marco Falasca, preparatore atletico tra i più preparati e stimati d’Italia, la stagione scorsa coordinatore della preparazione della Juve Stabia, in C, cuore arancione, perché alla Pistoiese ha vissuto anni splendidi, anche di vittorie, cattolico impegnato nella Diocesi di Pistoia, residente a Seano, ma con la famiglia d’origine ormai larcianese.
Un uomo di 2 province, Pistoia e Prato, e di tante realtà sportive, premiato nella Sala consiliare da sindaco, Edoardo Prestanti, e assessore allo sport di Carmignano, Stefano Ceccarelli, ex portiere suo allievo, nel corso di una bella chiacchierata di sport condotta dal giornalista/scrittore Gianluca Barni. Un dibattito di quelli veri, sullo sport che Falasca più ama: quello giovanile. Alla presenza di molti amici, accorsi da tutta Italia: dalla campionessa ciclistica Edita Pucinskaite agli allenatori Guido Carboni, Sauro Fattori, Lorenzo Collacchioni, Francesco Colombini e Antonio Arcadio, dai calciatori Yari Cordioli, capitano della Juniores della Lastrigiana neo campione d’Italia, Santiago Morero, Lino Marzorati, Alessandro Mastalli, Alessandro Bacci, Mauro Ciccarelli ai direttori sportivi Armando Ortoli, Massimo Manganelli, Aleandro Aiazzi e Stefano Macchi, dai tifosi doc Athos Bagnoli, presidente del Centro Coordinamento tifosi Empoli, e Angelo Briganti ai preparatori, istruttori, fisioterapisti e medici Emiliano Salsano, Leopoldo Mastropietro, Stefano Ancona, Giancarlo Locastro, Stefano Bettazzi e Paolo Manetti, sino al dirigente Fabrizio Benassi.
E ancora i familiari di Falasca, il padre Domenico, la moglie Sabrina, tre dei suoi quattro figli, la pallavolista Ginevra, l’artista Vanessa, la ginnasta Veronica (assente giustificato Elia, aspirante calciatore). Tutti con un pensiero per lo sport, da ricondurre a quote più normali, soprattutto educando gli adulti, i familiari dei piccoli sportivi, e uno per Marco, che come ha affermato Pucinskaite, l’unica ciclista al mondo a vincere Tour, Giro e Mondiale, “ha una trafila bella, bellissima: 30 anni è tanta roba nello sport, perché significano continuità e competenza. Emozione”.