Commisso, fra silenzi e voglia di rilancio

Piani, idee e autocritica: Rocco parlerà a salvezza acquisita. Quel video colloquio con Agnelli per prendere le distanze dalla SuperLega

Rocco Commisso

Rocco Commisso

Firenze, 22 Aprile 2021 -  Commisso è passato dalle molte interviste alle zero interviste, trasformandosi in un certo senso da ciclone a brezza piatta: tutta la Fiorentina sta continuando il silenzio stampa e anche il proprietario fa mucchio, ma chi conosce Rocco sa bene che il mutismo in questo momento è strategico. Si tratta di scegliere bene il tempo per raccontare la sua versione della Fiorentina che verrà, quindi bisogna che si verifichino almeno due condizioni: la prima è ovviamente la salvezza matematica o quasi della squadra, la seconda è il buon fine di alcune mosse che Commisso sta cercando di mettere a punto.

Sull’ambizione e la portata delle quali è difficile fare previsioni, anche perché alla volontà di rilancio del patron dovrebbe corrispondere l’ok degli obiettivi prescelti. E non è affatto scontato, considerati i due complicati anni vissuti sul campo dalla Fiorentina. Comunque in questo silenzioso periodo, convivendo con un istinto che invece lo trascinerebbe verso il confronto con chi lo accusa di aver deluso dopo uno sbarco così hot nei cuori viola, Commisso sta valutando, telefonando, contattando e pianificando. E se il nome di Gattuso rientra senz’altro nel gruppetto dei possibili allenatori della Fiorentina, non sono affatto da escludere sorprese. Di sicuro – dopo aver parlato tanto – Commisso ha blindato ogni informazione.

E a proposito di contatti, è stato possibile ricostruire il senso di una video chat che ha visto alcuni presidenti confrontarsi con Andrea Agnelli sul tema della SuperLega. La Fiorentina non ha ancora espresso in pubblico la sua posizione, ma in privato la presa di distanza di Commisso è stata molto chiara ed è stata espressa direttamente al numero uno della Juventus di fronte anche ad altri presidenti che hanno potuto ascoltarla. Commisso ha chiarito di essere venuto in Italia per offrire il suo contributo all’interno di un calcio fatto di passione, storia e partecipazione attiva dei tifosi: concetti molto diversi rispetto all’evoluzione-videogame concepita dai club fondatori della SuperLega. Più volte questa idea è stata ribadita e Agnelli ha preso atto della posizione della Fiorentina prima ancora che tutto il progetto si sgretolasse, come poi rapidamente è successo. L’unica certezza è che Commisso vorrebbe tornare a parlare in pubblico, ma con un tempismo che probabilmente gli è mancato in passato sta aspettando il tempi e i modi giusti. Più che fast, questa volta with care.