Il ritorno de "La straniera"

Al Maggio musicale successo dell'opera di Vincenzo Bellini assente a Firenze da quasi due secoli

Salome Jicia nel ruolo della straniera (foto Michele Monasta)

Salome Jicia nel ruolo della straniera (foto Michele Monasta)

Firenze, 14 maggio 2019 - A sipario appena abbassato al Maggio musicale fiorentino ci si chiede come La straniera di Vincenzo Bellini sia raramente eseguita nei teatri italiani. Pensando alla stessa città di Firenze, l'opera era assente dal 1830 quando fu data al Teatro alla Pergola, un anno dopo la sua prima rappresentazione a Milano. Eppure ci sono molti elementi di interesse: la figura e la scrittura vocale per la protagonista Alaide, i dialoghi tra Arturo e Valdeburgo in un contrasto tenore-baritono tipico dell'opera italiana, i momenti corali che anticipano la prassi verdiana, con un ruolo importante. Certe parti sono meno interessanti, ma complessivamente è un lavoro che dovrebbe essere maggiormente conosciuto.

Le voci sono state protagoniste assolute, per l'aspetto tecnico e per aver saputo entrare in modo efficace nella lettura psicologica, pensata dal direttore d'orchestra Fabio Luisi. A partire dal soprano Salome Jicia (la straniera), giovane georgiana consacrata appena tre anni fa dal Rossini Opera Festival e oggi richiesta sui palcoscenici internazionali. Insieme a lei Laura Verrecchia (Isoletta), Dario Schmunck (Arturo), Serban Vasile (Il barone di Valdeburgo). E restando in tema di voci, il Coro del Maggio Musicale diretto da Lorenzo Fratini si dimostra l'arma in più del teatro fiorentino, ogni volta che entra in scena.

Luisi ha sorretto con l'Orchestra del Maggio in modo adeguato il lavoro del cast (eccellente il primo flauto nell'aria del secondo atto di Isoletta) mettendo in risalto atmosfere musicali che sarebbero state abituali due decenni dopo la composizione de La straniera. La regia di Mateo Zoni ha trasportato il medioevo della vicenda, in una scena minimalista dove venivano evidenziati i particolari costumi di Stefano Ciammitti pensati per i personaggi femminili. Applausi per tutti, con Salome Jicia festeggiata in modo caloroso.