All Around Me, la danza si fa Beat

Prima nazionale al Teatro Florida del lavoro di Serena Malacco

Scena di All About Me (foto pagina Facebook Versiliadanza)

Scena di All About Me (foto pagina Facebook Versiliadanza)

Firenze. 12 gennaio 2020 - Quattro danzatori interagiscono in situazioni diverse. Prima dialogano fra loro coppie formate da persone dello stesso sesso, poi i ragazzi incontrano le ragazze. Un passaggio dall'amicizia all'attrazione sottolineato dalla musica eseguita dal vivo sul palco, che porta nell'atmosfera del tardo beat inglese. Questi incontri si svolgono in luoghi immaginari (campagna, città) dove la gente a suo modo interagisce tra di sé o semplicemente non lo fa, passando oltre come nella società contemporanea in cui si ignorano gli altri. All Around Me, il lavoro di Serena Malacco in prima nazionale al Teatro Cantiere Florida per Versiliadanza, si svolge in 50 minuti passando da momenti solari ad altri più cupi in un ritmo dettato dal gesto ma anche dalle note. 

L'amicizia e l'attrazione delle coppie vengono evidenziati da movimenti del corpo nervosi, impazienti di esprimersi nei confronti dell'altro. L'incontro è inevitabile e pieno di incognite. Ci pensa la musica a sottolineare con due chitarristi-cantanti spesso all'unisono a indicare la strada: la psichedelia acustica dei primi Pink Floyd (Grantchester Meadows), il post punk dei più tardi Television (Little Johnny Level) per descrivere la realtà urbana, il country folk di Lee Hazlewood (We All Make The Flowers Grow) per ritrovare un senso di pace e forse anche un ritorno all'innocenza.

L'impegno gravoso dei danzatori è stato reso al meglio da Stefano Beltrame. Louis-Clément Da Costa, Ana Luisa Novales, Alice Raffaelli, supportati dai musicisti Roberto Dellera e Milo Scaglioni oltre che da un gruppo di figuranti per impersonare la folla. Uno spettacolo molto apprezzato da un pubblico che aveva riempito il teatro fino al tutto esaurito.