Vi ricordate i Barbapapà? Tornano in tv, e gli episodi sono inediti

Dal 12 aprile in onda su Rai Yoyo i personaggi animati fra i più cult e variopinti di sempre

I Barbapapà

I Barbapapà

Firenze, 8 aprile 2021 - Tornano le avventure della famiglia Barbapapà. La nuova serie animata 'Barbapapà' arriva in esclusiva in chiaro, su Rai Yoyo, da lunedì 12 aprile (dal lunedì al venerdì, alle 7,20 e in replica tutti i giorni alle 15,55 e dalla domenica al venerdì alle 20,50) con un doppio episodio e in anteprima esclusiva su RaiPlay da sabato 10 aprile con il boxset dei primi 26 episodi.

La nuova serie si compone complessivamente di 52 episodi da 11 minuti dal titolo 'Barbapapà – Una grande famiglia felice' ed è prodotta dalla francese Normaal con la partecipazione di TF1 e Nickelodeon. Le nuove avventure mettono in scena la vita quotidiana di questa insolita famiglia nata nel 1970 dalla francese Annette Tison e dallo statunitense Talus Taylor. L'inedito adattamento animato è scritto, diretto e messo in musica da Alice e Thomas Taylor, i figli della coppia di creatori.

Dai mitici libri per bambini francesi diventati un altrettanto famoso cartoon che ha accompagnato intere generazioni a partire dagli anni Settanta, i leggendari Barbapapà, la più pop delle famiglie, tornano con la loro straordinaria capacità di trasformarsi in qualsiasi cosa, per intrattenere anche il pubblico di oggi e, serie ecologista ante litteram, per rinnovare il loro messaggio verde, efficace anche per le nuove generazioni.

I libri affrontavano il tema dell’inquinamento e spiegavano il concetto emergente di energia rinnovabile. Quanto a Annette Tison, non permise ai suoi personaggi di vivere in un grattacielo, ma inventò un'abitazione ecologica alternativa creando la loro famosa casa a forma di bolle.

Dopo la scomparsa di Talus Taylor nel 2015 e dopo oltre 250 libri illustrati tradotti in oltre 30 lingue ideati con la moglie Annette, il testimone è ora passato ai loro figli. Per Alice e Thomas Taylor, allegria, creatività, apprendimento, ecologia e tolleranza sono valori che ogni epoca deve conoscere per condividerli.

I Barbapapà, infatti, sono personaggi buffi, ognuno di un diverso sgargiante colore, nati per caso dall’espressione 'barbe à papa', in francese 'zucchero filato', ascoltata a Parigi da Talus Taylor quando sentì un bambino chiedere ai suoi genitori qualcosa che suonava come "baa baa baa baa" e, non comprendendo il francese, chiese a quella che sarebbe diventata sua moglie il significato. Un nome perfetto, pieno di 'p' e 'b', le consonanti che i bambini di tutto il mondo pronunciano per prime.

Nasce così Barbapapà, rosa come una nuvola di zucchero filato, e la sua celebre frase che accompagna ogni trasformazione, diventata un vero e proprio tormentone della serie originale: "Resta di stucco, è un barbatrucco!".

Seguono, poi, Barbamamma (nera) e sette 'barbabébé', ognuno con una sua caratteristica: Barbabella (viola), regina di bellezza, aggraziata, narcisista e affascinante; Barbaforte (rosso) appassionato di sport, energico, temerario e fantasioso; Barbalalla (verde) musicista sensibile e di talento; Barbabarba (nero e peloso) artista ispirato, ostinato e inventivo, Barbottina (arancione) intellettuale intelligente, ribelle, bohémien, Barbazoo (giallo) amico degli animali gentile, sognatore, premuroso, generoso, e Barbabravo (blu) scienziato curioso, innovativo e impulsivo. Senza dimenticare la goffa Lolita, la simpatica cagnolina a macchie della famiglia.