Sanremo 2021, quante stonature. "Il motivo? Sono gli auricolari, vi spiego perché"

ll parere del maestro Stefano Benini di Orvieto dopo alcuni problemi delle voci sul palco dell'Ariston

Il maestro Stefano Benini

Il maestro Stefano Benini

Sanremo, 5 marzo 2021 - I cantanti stonano? Può capitare anche sul palco di Sanremo. Ma nella sera delle cover ci sono stai problemi con gli auricolari che veicolano (il cosiddetto ritorno) il suono complessivo del brano, Abbiamo chiesto un parere al maestro Stefano Benini, direttore del coro del Duomo di Orvieto e componente del gruppo vocale Cherry On The Swing Set. "Sto seriamente riflettendo sull' utilità effettiva degli 'In ear' monitor - spiega Benini - e dopo questa edizione di San Remo sono ancora più perplesso. Infatti le orecchie non sono fatte per essere chiuse. Chiunque canta, sa quanto può essere disagevole cantare in cuffia e la prima cosa che viene meno è l'intonazione".

"Mi spiego solo così questo festival pieno di note stonate". E chi è sul palco come può fare? "Da un cantante mi aspetto che interpreti, che viva la canzoni, che si carichi di tensione per scaricarla sul pubblico. Era ed è inimmaginabile una Mia Martini che mentre canta Almeno tu nell' universo smanetti dietro al vestito per regolarsi il volume nell'auricolare. Non ci si può distrarre e non ci si può far distrarre così da un interprete.  Si perde tutta la dimensione magica e artistica". C'è un'alternativa? "Si, le "care e vechie" spie dei monitor. Orietta Berti non aveva gli auricolari e infatti non ha stonato"