La cultura umanistica all’Università di Firenze, sette maestri raccontati da allievi e colleghi

Due appuntamenti in Via Laura nel programma del centenario dell’Ateneo. L'eredità di Oreste Macrí, Arnaldo Pizzorusso, Lanfranco Caretti, Domenico De Robertis, Giorgio Luti, Mario Martelli e Sergio Romagnoli

Due testi di Macrì e Pizzorusso

Due testi di Macrì e Pizzorusso

Firenze, 22 maggio 2024 – L’Università di Firenze ha ricordato sette docenti che hanno contribuito a rendere l’Ateneo fiorentino un’eccellenza nel mondo della cultura. A parlarne, coloro che sono stati testimoni dell’importanza della loro ricerca, prima da allievi e poi da colleghi. La sezione di Letteratura italiana e Romanistica del Dipartimento di Lettere e Filosofia (DILEF), martedì 21 maggio nell’Aula Magna del Plesso di Via Laura (via Laura 48, Firenze), ha organizzato due appuntamenti del ciclo "Un secolo di eccellenza. I grandi Umanisti dell’Università di Firenze" inserito nel calendario eventi per il centenario di Unifi.

La prima conferenza, alle 11, era intitolata Due maestri di letterature neolatine: Oreste Macrì e Arnaldo Pizzorusso” ed è stata coordinata dalle docenti Salomè Vuelta Garcia e Michela Landi. Sono state presentate le figure di Oreste Macrí, docente di Letteratura spagnola dal 1952 al 1983, e Arnaldo Pizzorusso, docente di Letteratura francese dal 1965 al 1998. Inoltre, è stato messo in luce il legame che ha unito i due studiosi nelle loro ricerche e i contributi apportati nel campo delle letterature comparate. All’incontro hanno partecipato Laura Dolfi (già docente di Letteratura spagnola all’Università di Parma), Anna Dolfi (professore emerito di Letteratura italiana contemporanea), Barbara Innocenti (docente di Letteratura francese) e Marco Lombardi (già docente di Letteratura francese).

Il secondo incontro, dal titolo Maestri di letteratura italiana, si è tenuto alle 15: coordinato dal direttore del DILEF Simone Magherini, era dedicato a Lanfranco Caretti, Domenico De Robertis, Giorgio Luti, Mario Martelli e Sergio Romagnoli, docenti di Letteratura italiana che hanno insegnato nell’Ateneo fiorentino tra gli Anni ’60 e gli Anni ’90. Sono intervenuti Gino Tellini, professore emerito di Letteratura italiana, per delineare la figura di Lanfranco Caretti; Paolo Orvieto, già docente Unifi di Letteratura italiana e di storia della critica e della storiografia letteraria, per Domenico De Robertis; Anna Nozzoli, docente di Letteratura italiana, per Giorgio Luti; Francesco Bausi, docente di Filologia della letteratura italiana, per Mario Martelli; Roberta Turchi, già docente di Letteratura italiana presso Unifi, per Sergio Romagnoli. Gli interventi hanno analizzato l’importanza del contributo culturale dei cinque studiosi, attraverso una riflessione che ha abbracciato aspetti filologici, critico-interpretativi e storici. La conferenza è stata realizzata in collaborazione con il Centro studi Aldo Palazzeschi.