
Un Osservatorio per monitorare l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. È stato creato da PwC svolgendo anche una specifica Survey sul Pnrr per raccogliere le opinioni e le valutazioni degli operatori di mercato con l’obiettivo di comprendere il livello di conoscenza e le aspettative. A spiegarne la mission, Simone Guidi partner PwC Italia.
A cosa serve l’Osservatorio?
"Tutti parlano di Pnrr, ma pochi sanno cosa sia e come beneficiarne. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è un’opportunità per lanciare un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo".
Cosa può fare PwC Italia?
"E’ da sempre attiva nell’affiancare e sostenere le imprese e la comunità nella comprensione dei fenomeni più complessi e in continua evoluzione. Il Pnrr è un esempio perfetto: gli obiettivi del Piano sono connessi ad alcuni assi strategici, come digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, reindustrializzazione e inclusione sociale, anche con riferimento alle disparità territoriali e di genere. L’Italia è la prima beneficiaria europea del piano NextGeneration UE che garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021-2026. A queste risorse proprie del Pnrr si sommano poi quelle del React EU, pari a 13 miliardi di euro e quelle del Fondo Complementare (costituito da risorse nazionali) pari a 30,6 miliardi di euro per un totale di 235,1 miliardi di euro. Sono strumenti strategici che però bisogna sapere attivare con le giuste competenze".
Chi potrà avere i benefici maggiori?
"Il Piano si articola in sedici componenti, raggruppate in sei missioni: Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per una mobilità sostenibile; Istruzione e ricerca; Inclusione e coesione; Salute. Un’attenzione particolare viene posta all’occupazione femminile prevedendo misure specifiche.Infine le misure del Piano si focalizzano sul Dna dei distretti industriali".
Lisa Ciardi