In vacanza insieme all’Auser. Il turismo sociale, per viaggiare in compagnia

Nel 2017 ben 2400 soci hanno partecipato ai soggiorni proposti dall’associazione grazie alle convenzioni con i Comuni e alle 50 iniziative organizzate

Auser

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Viaggiare con l’obbiettivo di stare insieme. Tra le tante attività svolte da Auser Toscana non manca quella relativa al tempo libero e alle vacanze, che ogni anno vede coinvolti migliaia di soci in tutta la regione. Nel 2017 ben 2400 persone hanno partecipato alle Vacanze Anziani proposte da Auser grazie alle convenzioni con i Comuni e alle 50 iniziative organizzate. Si tratta di soggiorni di una o due settimane in località di mare, di montagna e termali. Nate molti anni fa e proposte spesso dalle amministrazioni comunali, col tempo sono state sempre più frequentemente delegate all’associazione. «Fino a qualche anno fa – spiegano da Auser Toscana - erano molti i Comuni che davano un contributo, provvedendo ad esempio al pagamento delle spese di viaggio; adesso invece, per le crescenti esigenze di bilancio, questi “aiuti” sono venuti meno in tanti Comuni, ma è rimasta ovunque la necessità di pensare e realizzare questi soggiorni. E questo fa l’Auser, coinvolgendo i suoi tanti volontari in tutte le fasi, dalla raccolta delle adesioni all’accompagnamento attivo».

Quella delle Vacanze Anziani è l’attività storicamente più seguita, ma l’Auser si propone anche di stare al passo con le nuove esigenze dei pensionati più giovani, con viaggi e mete più impegnative. Le proposte sono molteplici e si strutturano in iniziative culturali, con le visite a musei e mostre introdotte da serate a tema, ma anche verso destinazioni di interesse storico/paesaggistico e quelle di stampo educativo- sociale, verso luoghi della Memoria come i campi di sterminio o territori italiani che sono stati esempio di lotte per riscatto sociale (territori “mafiosi”) o di lavoro (miniere). E ancora i viaggi a sfondo naturalistico tra parchi e strade

celebri come la Francigena e la Romea e le proposte di “Piccolo turismo”, fatte con i pulmini dell’associazione oppure in treno e dedicate in particolare alle persone meno “dinamiche”. Infine i viaggi a tema termale e quelli finalizzati alla valorizzazione del territorio toscano.

Il turismo Auser è sociale poiché si declina in precisi presupposti: rivolgersi ai soci (occorre infatti essere tali per partecipare a ogni iniziativa); andare incontro alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione che spesso hanno bisogno di maggior sostegno e in alcuni casi anche di aiuto fisico; offrire una vasta gamma di proposte per rappresentare un interlocutore privilegiato capace di rispondere alle necessità dei soci; offrire viaggi e vacanze in gruppo. «Per il presente e il prossimo futuro – spiegano ancora da Auser – l’impegno è quello di “sfruttare” il turismo per aggregare sempre di più le nostre associazioni, fare rete, valorizzare i territori e fare di più per l’utilizzo del tempo libero, da passare anche all’aria aperta grazie a percorsi interessanti. Non ci importa

tanto di fare di più, quanto di farlo meglio e con più attenzione alle tante “piccole” cose e opportunità che una diffusione capillare come la nostra ci offre».