Foulard a tiratura limitata disegnati da giovani disabili

È il risultato della campagna di crowdfunding di Fondazione CR Firenze e Siamosolidali

Un foulard (foto d'archivio)

Un foulard (foto d'archivio)

Una linea di foulard in micromodal (una fibra sintetica varietà del rayon, simile alla seta) e raso di poliestere a tiratura limitata, disegnata da giovani con disabilità. È la prima produzione di ‘Calimala – Atelier del Tessuto’, con sede a Prato. Una linea nata grazie a una campagna di crowdfunding, che ha permesso di raccogliere 27mila euro in poco più di un mese. La campagna è stata promossa da Fondazione CR Firenze e da Siamosolidali, è stata ideata da Social Crowdfunders con la collaborazione di Impact Hub Firenze e dell’Istituto Europeo di Design, e realizzata dalla cooperativa sociale Kepos, da Fondazione Claudio Ciai e dal Museo del Tessuto di Prato. Il progetto ha permesso di far nascere un laboratorio creativo di moda per persone con disabilità nel quale è stata appena lanciata la prima produzione da parte dell’azienda pratese Manifattura Tex 90 SNC. Al momento, dai quadri disegnati da questi ragazzi sono stati prodotti cinque tipi di foulard di diversa misura (da 70x70 a 140x200 cm) con una tiratura di 50 pezzi ciascuno e un costo al pubblico variabile fra i 45 e i 100 euro. I prodotti sono acquistabili direttamente nella sede della cooperativa sociale Kepos onlus (a Prato, in via don Giuseppe Arcangeli, al civico 2), alla Fondazione Claudio Ciai (a Firenze, in via Forese Donati, al civico 27) e alla Fondazione Museo del Tessuto Prato (in via Puccetti, al civico 3, a Prato). Il laboratorio Calimala è nato nella sede della cooperativa sociale Kepos e ogni giorno qui svolgono attività creative undici giovani di età compresa fra i 18 e i 40 anni di ambo i sessi, residenti tra Prato e Pistoia, affetti da disabilità congenite o causate da incidenti e facenti parte della cooperativa. «La solidarietà è stata sempre al centro delle politiche della Fondazione – afferma il direttore generale di Fondazione CRF, Gabriele Gori – e, per questo, abbiamo sostenuto con convinzione questo progetto». «Calimala rappresenta un modello di innovazione interessante per tutto il Terzo Settore – dichiara la project manager di Impact Hub Firenze, Alessandra Zagli - e lancia un messaggio culturale molto forte».