Agata Smeralda in aiuto della minoranza curda

Il dramma delle ‘yazide’ seviziate dall’Isis

Agata Smeralda

Agata Smeralda

La Comunità cristiana locale da tempo è impegnata a sostegno degli ‘yazidi’. E il Vescovo Paolo Bizzeti, Vicario Apostolico dell’Anatolia, insieme alla Caritas locale, recentemente ha bussato alla porta del Progetto Agata Smeralda per chiedere aiuto anche per un gruppo di ‘Yazidi’: 164 famiglie, per un totale di 800 persone, costrette a lasciare il campo profughi dove erano ospitate.

«Agli ‘Yazidi’ - ha scritto il direttore della Caritas dell’Anatolia John Farhad ad Agata Smeralda - fu data la scelta di andare in un altro campo profughi ad Aleppo, in Siria, o di cercare un alloggio nella città di Midyat. Hanno avuto paura di andare al campo profughi in Siria a causa della guerra in corso ma anche perché fortemente odiati. Pertanto hanno cercato e trovato alloggio a Midyat. Il governo turco pagherà il 70% dell’affitto solo per il primo mese, dopodiché dovranno pagare l’affitto completo. Gli affitti mensili a Midyat sono tra le 300 e 500 lire turche (45 - 70 euro) per casa. Oltre all’affitto hanno bisogno di pagare acqua ed elettricità, circa 150 lire turche (20 euro) al mese. E ovviamente hanno bisogno di cibo». E Agata Smerlda non si è tirata indietro. «Non potevamo non rispondere a questo appello – dicono i responsabili di Agata Smeralda -. Abbiamo già inviato 100 mila euro per rispondere alle necessità più urgenti e per dare assistenza e una casa a queste persone che hanno conosciuto esperienze terribili e alle quali, la vicinanza e la mano tesa di coloro che le considerano persone con la loro dignità e i loro diritti, consentiranno di riprendere un po’ di fiducia per superare il loro trauma causato da crudeltà e violenze inaudite».