
Vim Ottaviani Spa, 2023 tra farmaci e ricerca
Crescita esponenziale, sostenibilità e ricerca, sviluppo.
La "Vim – G. Ottaviani Spa" è un’azienda di riferimento per l’intero comparto della Salute.
Nasce nel 1975 come grossista farmaceutico, per poi sviluppare negli anni altre
unità di business.
L’azienda fa parte del gruppo Monetti Spa, al cui vertice c’è Vincenzo Monetti, leader dinamico e operativo, in grado di imprimere all’azienda una crescita importantissima. Come sta l’azienda, come è passata attraverso questi due anni “terribili“?
"La realtà della Vim, come distributore intermedio, fortunatamente non ha conosciuto crisi.
Ad oggi contiamo una quarantina di dipendenti e diversi collaboratori esterni oltre a un indotto con numeri significativi.
Abbiamo 12mila metri quadrati di magazzini autorizzati dislocati tra Città di Castello, Bastia Umbra e Fiano
Romano".
Dal 2017, l’anno in cui lei ne è divenuto proprietario e Amministratore Unico,
ha visto il fatturato passare dai 56 milioni ai 207 milioni di oggi. Un’azienda sana e basata sulla diversificazione delle attività. In quali unità di business si articola la Vim?
"In primo luogo ci occupiamo di commercio all’ingrosso
di farmaci, servendo a
livello nazionale circa mille farmacie.
Esportiamo farmaci in 18
Paesi e lavoriamo con
l’import dai Paesi dell’Unione europea. E poi ci stiamo concentrando sulla ricerca e lo sviluppo.
Gli argomenti di nostro interesse, in questo senso, sono lo studio di patologie rare.
Ultimo ambito di nostro interesse è l’acquisto di molecole farmaceutiche di malattie croniche".
Quanto contano sostenibilità e innovazione nella vostra attività?
"Siamo molto vicini al territorio, che sosteniamo con ogni possibilità.
Vogliamo anche migliorare
il mondo e ridurre le
emissioni.
Per farlo abbiamo avviato un percorso, che sicuramente andrà incrementato ma
nel quale vogliamo essere protagonisti in termini di ecosostenibilità".
Nel 2017 la VIM si è vista protagonista di una importante trasformazione e crescita, avviando unità di business nuove quali, ad esempio, l’acquisto di molecole e di marchi relativi a farmaci e nutraceutici, che oggi l’azienda produce, distribuisce e vende.
A. Orfei