Sempre più Conad "Crescita e sviluppo insieme al territorio E orientati al futuro"

Una storia di successo che parte da Pistoia e attraversa sette regioni. La ricetta dell’ad Ascari: "Business, persone e sostenibilità". .

Sempre più Conad  "Crescita e sviluppo  insieme al territorio  E orientati al futuro"

Sempre più Conad "Crescita e sviluppo insieme al territorio E orientati al futuro"

Con un giro di affari di 4,75 miliardi di euro, 376 soci imprenditori, 589 punti vendita, e più di

18.000 collaboratori, Conad Nord Ovest offre una proposta multicanale e capillare per rispondere alle esigenze dei propri clienti. L’azienda è partita da Pistoia ed è al vertice da anni in provincia in termini di fatturato. Oggi si estende su Toscana, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara), Lazio (province di Roma, Viterbo), Liguria, provincia di Mantova, Piemonte, Sardegna e la Valle d’Aosta. Un’autentica soddisfazione ed un rinnovato impegno verso il futuro per l’amministratore delegato, Adamo Ascari, con al centro convenienza, offerta di qualità, servizi sempre più innovativi

e formazione.

Una realtà che affonda le sue radici a Pistoia ed è da qui che ha spiccato il volo: che visione c’è in questa crescita?

"Ci sono tre direttrici: il business, le persone e la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Siamo parte di un sistema che genera valore economico e

sociale, inteso come benessere

condiviso nella comunità. Al centro del sistema ci sono i Soci imprenditori proprietari dei pdv che vivono direttamente il territorio in cui lavorano. Un tratto distintivo, fin da quando a Pistoia negli anni Sessanta, un piccolo gruppo di imprenditori dette vita alla cooperativa Cep. Da lì sono trascorsi 60 anni di storia e cooperazione: ciò che siamo lo dobbiamo a chi, fra soci, colleghi e collaboratori negli anni, ha contribuito a costruire questa azienda, uno fra tutti, il presidente onorario Ugo Baldi".

Da Pistoia a importanti regioni del Centro e del Nord ovest: quanto è importante il legame col tessuto locale?

"La relazione con le persone ed

il territorio fa parte del nostro Dna. Un rapporto simbiotico che viene alimentato e curato quotidianamente e che riguarda la relazione con il cliente, il tessuto sociale e le moltissime imprese del territorio. Ne è un esempio la proposta commerciale de “I Nostri Ori“, marchio distintivo del nostro localismo e lo “scontrino parlante” sul quale si trovano indicati i prodotti locali acquistati durante la spesa. Ad oggi collaboriamo con 1.218 fornitori locali che, dalla Val d’Aosta sino alla Sardegna, sviluppano insieme un fatturato 2022 di oltre 354 milioni".

Il 2023 e il caroprezzi: come state affrontando questo momento?

"Abbiamo davanti ancora mesi sfidanti e impegnativi. La nostra ricetta conferma: politiche commerciali a tutela del potere di acquisto, iniziative di fidelizzazione sempre più mirate , con al centro i nostri “Bassi&Fissi“, le Parafarmacie Conad con prezzi scontati dal 15% al 40% e nostri carburanti che producono un effetto calmierante sul mercato".

Che sfide ci sono in arrivo?

"Il nostro pensiero è ’pensa globale, agisci locale’, convinti che al centro ci siano le persone e la loro capacità di cogliere opportunità e sfide nel cambiamento. C’è un piano di sviluppo triennale da portare avanti con nuovi punti di vendita, valorizzazione delle filiere , innovazione e molto altro. E poi i percorsi di formazione della nostra scuola ’Crescere Insieme’ piuttosto che quelli per aspiranti soci, perché da noi i collaboratori di oggi possono essere i soci di domani e poi i programmi di welfare aziendale. Investire in formazione e benessere delle persone significa essere orientati al futuro".

Conad è molto attenta anche

alla sostenibilità.

"’Sosteniamo il Futuro’ è il progetto che orienta il nostro approccio alla sostenibilità su tre dimensioni: rispetto dell’ambiente, attenzione a persone e

comunità, valorizzazione del territorio e delle imprese. Già oggi

siamo impegnati su sostegno alle comunità locali, riduzione degli sprechi, ricerca di un basso impatto ambientale nei punti di vendita e nella logistica. Tutto questo perché vogliamo essere al centro degli obiettivi e delle responsabilità che si è posto il nostro Paese e non solo".

S.M.