IRENE CARLOTTA CICORA
Servizi

Il ballo della vita: "L’abbraccio del tango sfida ogni violenza. E’ cultura del rispetto"

La maestra Anna Marzi spiega l’importanza di "maneggiare l’altro con cura"

Il ballo della vita: "L’abbraccio del tango sfida ogni violenza. E’ cultura del rispetto"

Il ballo della vita: "L’abbraccio del tango sfida ogni violenza. E’ cultura del rispetto"

La sinfonia del tango che ispira l’anima, avvicina all’altro e ne insegna il rispetto. Il vero cardine del vivere civile in una comunità. Quel tango, figlio delle sette note, in grado di prevenire la violenza contro le donne così come anche il bullismo e il cyberbullismo. Anna Marzi, storica insegnante con un passato di studi nella ’culla’ di Buenos Aires negli anni ’80-’90, quando ancora questo ballo non era alla ribalta, è impegnata da tempo in una capillare attività che porta avanti anche con le scuole e nei teatri – ma non solo – di promozione di questa forma artistica dai risvolti sociali.

"Il linguaggio corporeo offre importanti opportunità di crescita personale – spiega – Il tango avvicina, letteralmente, le persone. Il mio progetto “Il tango dell’abbraccio“ non punta a formare dei ballerini, quanto piuttosto a veicolare e svelare i benefici di questa danza senza tempo. Possiamo capire, grazie alla musica, quanto è importante saper maneggiare con cura il corpo dell’altro". Un tema quanto mai attuale anche in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, pronta a richiamare migliaia di persone nelle piazze di tutta Italia.

"Per tanti casi di cronaca ho pensato che ci sarebbe stato un finale diverso, se si fosse fatta una prevenzione adeguata. Anche col tango, perché no – ha spiegato la Marzi – Durante gli incontri che organizziamo viene data dimostrazione di come nasce il linguaggio corporeo dal punto di vista pratico. Ci si cala in un mondo non digitale ma reale, basato sul contatto fisico e il linguaggio non verbale. Non ci sono smartphone o sms, insomma. Quello fisico è il contatto più vero che possiamo stabilire con l’altro. Grazie ad esso si comprende anche il rispetto delle cose e dell’ambiente che ci circonda". Sono tante le attività portate avanti da Anna Marzi, che nei giorni scorsi è stata protagonista di un evento a Palazzo Ducale e un altro all’auditorium della Cittadella degli studi a Ceparana: il tango sempre al centro. "Negli anni ci sono state molte occasioni di accendere il dibattito nelle scuole, conosco il linguaggio dei ragazzi e quello della musica, dunque veicolare il messaggio del ’tango dell’abbraccio’ diventa semplice, un piacere – conclude Anna Marzi – E’ importante che il tango entri nelle scuole, perché può rappresentare un’opportunità di crescita, specialmente in ottica di prevenzione del disagio e di lotta alla violenza di genere. Un modo per mettere a fuoco fin da giovani cosa il tango può fare con i ragazzi a livello educativo". Il tango ha risvolti terapeutici, culturali, psicologici. E’ una filosofia di vita virtuosa e moderna.