I fratelli del tiro a segno. Luca e Alessio Arrighi. Due campioni infallibili

Nonostante siano giovanissimi hanno già ottimi risultati raggiunti nella disciplina. Tanti sogni da realizzare, tra cui la partecipazione alle Olimpiadi del 2028.

I fratelli del tiro a segno. Luca e Alessio Arrighi. Due campioni infallibili

Una famiglia, due fratelli, tanti successi. Loro sono Luca e Alessio Arrighi, ancora giovanissimi ma con una notevole esperienza sportiva nel tiro a segno, specialità pistola ad aria compressa e già con tanti trofei in bacheca. Entrambi si avvicinano alla disciplina sportiva nel 2015, grazie ad uno stand a CarraraFiere del Tiro a Segno Nazionale di Fossola, una passione sbocciata quasi per caso ma che poi è diventata un impegno che ha regalato e sta regalando continue soddisfazioni, tricolori e iridate, preparati dagli allenatori Simona Uliano e Antonio Elisei.

E non manca neppure la competizione in famiglia, perché anche se uno gareggia nella categoria junior 1 e l’altro nella juniores 2, succede che in gara si possano affrontare “un contro l’altro armati”.

Alle spalle una famiglia che li ha sempre aiutati, papà Franco e mamma Simona li hanno sempre incoraggiati, accompagnati a gare e allenamenti, sanno che puntare una pistola contro un bersaglio è solo uno sport. Luca è il maggiore, classe 2004, maturità al liceo scientifico tecnologico (indirizzo sportivo) da grande pensa di proseguire la carriera sportiva, ma il sogno nel cassetto è la partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles del 2028. "Non posso andare a quelle di Parigi perché sono ancora troppo giovane, ma lavorerò per andare a quelle americane – dice Luca che ha iniziato a frequentare il tiro a segno all’età di 11 anni e ne è rimasto subito affascinato – è uno sport particolare, poco conosciuto, ma che regala grandi emozioni e soddisfazioni". E di soddisfazioni Luca se ne è prese: titoli regionali, continentali e mondiali. Prima con la pistola ad aria compressa a 10 metri, poi anche con la pistola calibro 22 a 25 e 50 metri. Nel 2015 è campione italiano individuale nella categoria giovanissimi, nel 2021 ai campionati italiani, categoria junior, è primo nella pistola automatica, secondo nella P10 e nella pistola standard, terzo nella standard sportiva.

Nel 2022 è convocato con la nazionale P10 agli europei in Norvegia, è terzo con la squadra P10 ai mondiali tedeschi, primo alla coppa Alpi in Austria con la nazionale P10, secondo agli europei in Polonia con la squadra di pistola automatica 25 metri, primo agli italiani di pistola automatica e pistola standard, primo con la squadra P10 agli europei in Ungheria. E nel 2023 è sul tetto del pianeta con la coppa del mondo a squadre e il campionato mondiale a squadre in Corea. E da qui alle Olimpiadi vuole continuare a vincere titoli nazionali e internazionali e restare nel giro della squadra nazionale. Ma trova anche il tempo per i suoi hobbies come la palestra e la bicicletta. "Le gare mi impegnano molto, ma appena posso esco anche con gli amici".

Classe 2006, Alessio è il fratello minore che ha iniziato a tirare all’età di 9 anni. Studente del quarto anno del liceo di scienze applicate, vuole continuare la carriera sportiva e diventare un allenatore della specialità pistola, quando può esce con gli amici, è reduce dall’oro agli “European Youth League 2023” di Tallin, in Estonia, dove con la squadra nazionale si è imposto nella gara di pistola aria compressa 10 metri, categoria junior. Me quest’anno vanta anche un secondo posto individuale e un terzo posto di squadra ai campionati italiani di Milano. "Quando gareggiamo nelle categorie assolute ci confrontiamo, più o meno siamo sullo stesso livello, anche se Luca è un po’ più forte di me".

Maurizio Munda