Fasce deboli, reati in aumento Il procuratore: "Cresciuta la fiducia nei confronti dell’autorità giudiziaria"

Il capo dell’Ufficio Nicola Marini spiega che è stato istituito anche un turno dedicato al ’Codice Rosso’. Dimezzato il personale amministrativo: tutto ha funzionato poiché gli addetti hanno lavorato il doppio .

Fasce deboli, reati in aumento  Il procuratore: "Cresciuta la fiducia  nei confronti dell’autorità giudiziaria"

Fasce deboli, reati in aumento Il procuratore: "Cresciuta la fiducia nei confronti dell’autorità giudiziaria"

di Laura Valdesi

SIENA

"L’impegno costante ha dato ottimi risultati per quanto concerne l’informazione e la repressione dei reati relativi alle fasce deboli. Tanto che il gruppo di magistrati che li segue è formato da tre unità proprio perché la risposta deve essere immediata ed efficiente. La crescita di questi reati, che spaziano dallo stalking, ai maltrattamenti e alle violenze, è dunque dovuta anche al rapporto di fiducia che sta crescendo con l’autorità giudiziaria", sottolinea il procuratore di Siena Nicola Marini che preferisce invece non commentare i dati della classifica del ’Sole 24ore’ perché bisogna prima conoscere bene i criteri ad essi sottesi. La crescita dei reati che ricadono sotto il ’Codice rosso’ a Siena "ha tra l’altro portato all’istituzione – prosegue Marini – di un turno dedicato effettuato da uno dei tre magistrati, oltre a quello di urgenza della procura. Quanto al rapporto con la polizia giudiziaria è diretto e funzionale".

C’è tuttavia una difficoltà che si è manifestata nell’ultimo anno. "Prima era fastidiosa, adesso rappresenta un problema. Mi riferisco alla carenza di personale amministrativo che è pari al 50,38%. Se inseriamo tale dato nel contesto attuale per cui, con l’introduzione della riforma Cartabia molte prassi sono cambiate esistendo regole nuove, ci si rende conto che l’ufficio della procura ha potuto funzionare solo perché tutti hanno fatto il doppio di quello che dovevano", osserva Nicola Marini. Ringraziando però anche il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi, le amministrazioni comunali di Siena e di Poggibonsi e la Provincia poiché è stato stipulato un protocollo che ha consentito l’applicazione, seppur temporanea, di personale presso la procura. "Pur essendoci sette magistrati – spiega ancora Marini – se mancano gli amministrativi le segreterie si bloccano e lo stesso accade agli uffici per cui il lavoro del magistrato è perso". Definisce "encomiabile" l’attività "dei colleghi, nessuno si tira mai indietro. E la sinergia fra i pm moltiplica i risultati positivi". Il procuratore, evidenziato il rapporto eccellente nel rispetto dei reciproci ruoli e dell’autonomia con gli uffici del dibattimento, rileva "che le pendenze sono contenute e i tempi di definizione dei procedimenti molto rapidi. Tranne qualche eccezione, stiamo trattando fascicoli del 2021 e anche del 2022. Ripeto, l’attività svolta è veramente impegnativa a tutto campo ma, nonostante l’assoluta difficoltà generata dalla carenza del personale, la buona volontà fa sì che non risultino doglianze da parte dell’Ordine degli avvocati o degli stessi fruitori della giustizia. Senza contare che il forte senso di appartenenza all’ufficio della procura fa crescere la responsabilità di tutti per ciò che si fa. Qui si vede la vita vera delle persone per cui ciascuno si sente appunto responsabile nel trovare la soluzione, sia essa giudiziaria ma anche assistenziale e umana, quando ci si confronta con i fatti quotidiani".