Rincari in bolletta, ecco chi ha diritto agli aiuti sociali per motivi economici

Sconti / I nuclei con un ISEE inferiore a 8.265 euro o 20.000 euro e con almeno quattro figli possono presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU)

Il costo delle materie prime ha determinato un consistente aumento delle bollette

Il costo delle materie prime ha determinato un consistente aumento delle bollette

Bollette più salate per l’aumento del costo delle materie prime sui mercati internazionali. Nonostante gli interventi del Governo per limitare i rincari, che termineranno a fine anno, i consumatori dovranno far fronte all’aumento delle spese per luce, acqua e gas. Per molti utenti un aiuto tangibile possono essere i “bonus sociali per disagio economico”, ovvero degli sconti direttamente in bolletta. Ne hanno diritto le famiglie il cui ISEE risulta inferiore a 8.265 euro oppure 20.000 euro in caso di presenza di almeno quattro figli a carico intestatarie di un contratto di fornitura elettrica ad uso domestico, di gas naturale ad uso domestico e di acqua. Coloro che sono titolari del reddito di cittadinanza ne hanno diritto anche se l’ISEE supera gli 8.265 euro. Per ottenere l’ISEE è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), grazie alla quale l’INPS certifica se il nucleo familiare rientra nella fascia a basso reddito inviando automaticamente i dati della famiglia al Sistema Informativo Integrato. Da quest’anno, infatti, la domanda non deve essere più inoltrata al Comune o al CAF - Centro di Assistenza Fiscale. Acqua Tariffe diverse a seconda del gestore Il bonus acqua consiste in una fornitura gratuita di 18,25 mc di acqua su base annua per ogni componente della famiglia. Poiché le tariffe variano in base ai gestori, è importante informarsi presso quello di riferimento del proprio territorio. Il bonus può essere utilizzato sia da clienti diretti sia da quelli che utilizzano impianti condominiali. Gli utenti di una fornitura diretta troveranno in bolletta la componente bonus separatamente, in detrazione della quota variabile della tariffa di acquedotto, mentre gli altri troveranno il bonus accreditato sul conto corrente o con un assegno circolare. Previsto anche un bonus integrativo locale certificato dall’Ente di Governo dell’Ambito, che può modificare le condizioni di ammissione. Bonus elettrico anche per disagi fisici Iter / La domanda andrà presentata ad un CAF o al Comune di residenza Oltre che per motivi di disagio economico, il bonus elettrico può essere concesso anche per motivi di disagio fisico (grave malattia e/o presenza di apparecchiature elettromedicali necessarie per tenere in vita il paziente). Il valore del bonus per disagio economico varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare: 128 euro in bolletta per un single o una coppia, 151 euro per 3-4 persone e 177 euro per oltre 4 persone. Nel caso di motivi relativi a disagio fisico, la domanda deve essere presentata presso il Comune di residenza o presso il CAF, allegando un certificato ASL che attesti la situazione relativa al grave stato di salute, il tipo di apparecchiatura utilizzata e il numero di ore di utilizzo al giorno, oltre al modulo B presente sul sito dell’Arera. Non è necessario l’ISEE ma conoscere il numero POD e la potenza impegnata. Il valore del bonus per disagio fisico è suddiviso in tre livelli calcolati sulla base della certificazione ASL. Per quanto riguarda invece il bonus gas, ne può usufruire sia l’utente di una fornitura diretta, sia l’utente di una fornitura condominiale. I clienti indiretti ricevono il bonus attraverso un bonifico domiciliato. In questo caso l’utente, munito di carta di identità e codice fiscale, deve recarsi in un ufficio postale per ritirare la somma di denaro. L’importo dipende da tre fattori: categoria d’uso, zona climatica di appartenenza e numero dei componenti del nucleo familiare.