Aliquote differenziate, così cambiano i benefici fiscali

Superbonus / Nel DDL Bilancio le agevolazioni verranno 'depotenziate'

Il testo è atteso dal passaggio in Parlamento, dove si prospettano ulteriori limature

Il testo è atteso dal passaggio in Parlamento, dove si prospettano ulteriori limature

Superbonus, in arrivo le proroghe. Le novità sul provvedimento pensato per migliorare il patrimonio edilizio del territorio italiano sono contenute nel disegno di legge di Bilancio 2022. Il DDL, prima di diventare legge, sicuramente subirà delle modifiche, ma lo spirito alla base della norma è chiaro: tagliare il numero dei beneficiari e rendere la misura meno costosa per le casse dello Stato. Secondo quanto si evince dal DDL i condomìni potranno usufruire della detrazione maggiorata fino al 2025, ma con aliquote decrescenti dal 2024. Ecco come dovrebbe essere suddivisa l’aliquota della detrazione: 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023; 70% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024; 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025. Tuttavia nel disegno di legge è stata introdotta una proroga triennale, fino al 31 dicembre 2024, dell’ecobonus, sismabonus, bonus ristrutturazioni, bonus mobili e bonus verde. Per un certo periodo, quindi, i bonus tradizionali continueranno a coesistere col Superbonus. Il testo è ora atteso dal passaggio in Parlamento, dove si prospettano ulteriori limature e modifiche. La linea di base è che più o meno tutte le agevolazioni sono destinate ad essere depotenziate

IACP e cooperative Case popolari, da ultimare entro giugno 2023 il 60% delle opere Il disegno di legge di Bilancio 2022 ha introdotto alcune novità anche per ciò che riguarda gli immobili degli IACP - Istituti Autonomi delle Case Popolari e soggetti assimilabili per la loro finalità sociale (incluse le cooperative). In tal senso si considera il termine del 31 dicembre 2023 ma solamente nel caso in cui, entro il 30 giugno dello stesso anno, sia stato ultimato almeno il 60% dei lavori. Anche su questo, però, c’è ancora un acceso dibattito in corso e i limiti potrebbero cambiare. Case unifamiliari: proroga Ma occhio alle condizioni Novità / Comunicazioni già presentate e un Isee inferiore a 25 mila euro Novità anche per gli edifici unifamiliari. Secondo quanto si apprende dal DDL la proroga del Superbonus, decisa fino al 31 dicembre 2022, non sarà per tutti, ma differenziata sulla base di una serie di casi che tirano in ballo la condizione patrimoniale di chi esegue i lavori e i tempi entro i quali sono state presentate le pratiche. Allo stato attuale, per quanto riguarda le case indipendenti (le unifamiliari), l’agevolazione del 110% scadrà il 30 giugno 2022, il Governo, per evitare contrasti tra il provvedimento in vigore e la prossima legge di Bilancio, ha deciso per la proroga al 31 dicembre 2022, tuttavia, ci sono due condizioni da rispettare: la Cila (Comunicazione inizio lavori) o le comunicazioni relative a opere di demolizione e ricostruzione sono state presentate in Comune entro il 30 settembre 2021, oppure si tratta della prima casa di un proprietario con Isee inferiore a 25mila euro. Ricordiamo che per i lavori relativi al Superbonus sarà ancora possibile usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura, al contrario di altre tipologie di bonus per le quali è stato cancellato.