Virtus e Mens Sana rivali in campionato dopo 57 anni. La storia di un derby infinito

Stagione 196465 serie B, allora terza serie nazionale: il 21 febbraio 1965 al campo di via Follonica si affrontano la Virtus e la Mens Sana. La partita di andata a Sant’Agata era terminata con una vittoria dei biancoverdi sul filo di lana di una sola lunghezza. A spuntarla nel match di ritorno sono ancora una volta i mensanini che si impongono 64-50 davanti a un numeroso pubblico con cappotto e ombrello, assiepato vicino alle linee dei 4 lati del campo. In quella stagione era prevista una riforma (analogia con il presente) con 5 retrocessioni su 10 partecipanti. Al termine del campionato la Virtus retrocesse in quarta serie (Promozione) trovando il Costone, mentre la Mens Sana rimase nella terza categoria che divenne la serie C. È quello l’ultimo precedente in una partita ufficiale tra Virtus e Mens Sana che domenica prossima al PalaPerucatti si ritroveranno in un match di campionato dopo 57 anni. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel lontano 21 febbraio ‘65, con le due prime squadre che si sono incontrate solo in qualche amichevole, nel Memorial Bellaveglia nel precampionato della stagione 201415 e in due occasioni più recenti nel Memorial Finetti. Nel mezzo tantissimi incroci ai massimi livelli giovanili che hanno tenuto viva una lieve rivalità che all’epoca era molto accesa. Dieci i precedenti totali tra le due squadre con il bilancio a favore dei biancoverdi (9-1). L’unica vittoria virtussina risale alla stagione 196364 sempre in serie B. Questo il tabellino dell’incontro, decisamente storico per i colori rossoblu:

Virtus-Mens Sana 59-56

Virtus: Platania 1, Taglialatela 4, Biagini 4, Cappelli 24, Firmati 6, Mulinacci 20, Neri, Bracci, Franchi E., Chiereghin. All. Perucatti.

Mens Sana: Mezzedimi 6, Di Simplicio O. 11, Baglioni 15, Campanini 15, Ferrini 5, Bianciardi 2, Montermini 2, Di Simplicio P., Giubbi, Bigi. All. Cardaioli.

Domenica, a distanza di 57 anni, le due squadre tornano ad affrontarsi in un derby attesissimo che mette in palio 2 punti pesanti e che oggi come allora può definire quantomeno parzialmente le gerarchie della palla a spicchi cittadina in una C gold di marcato stampo senese.