Sarteano accende la festa per i suoi eroi Centrata la Prima con i ragazzi del paese

Migration

Sarteano si colora di biancoceleste. Una domenica indimenticabile quella vissuta per la vittoria del campionato di Seconda. Si è scritta una pagina locale di storia perché mai il Sarteano ha assaggiato il palcoscenico della Prima. Lo farà il prossimo anno dopo una cavalcata trionfale che ha avuto il suo coronamento con la vittoria al ‘Ceccuzzi’ di Acquaviva. Tre punti che hanno dato matematicamente all’Olimpic Sarteano il pass per la Prima.

Niente ultima giornata sconsigliata ai "cuori deboli" con le prime due della classe (girone N) a contendersi il titolo. Sarà invece un’altra grande festa. Domenica i clacson e la sfilata delle auto hanno animato Sarteano e i paesi vicini. Sugli spalti di Acquaviva c’erano oltre 300 tifosi (un numero davvero rilevante) guidati dai sempre presenti "Pesi Massimi". La notizia bella è che i biancocelesti schierano i ragazzi del posto, calciatori che non prendono un euro e che giocano per la maglia e per il paese. Sono loro i protagonisti di una rinascita che ha ridato entusiasmo, il calcio è tornato a far innamorare. Mister Del Gobbo ha guidato un gruppo unito e di amici, trascinato dai gol della coppia Magliozzi-Salvadori. "Fino a cinque anni fa non c’era niente - commenta il presidente Federico Culicchi - solo la squadra degli Amatori. Un gruppo di ragazzi durante una festa paesana ha riacceso la scintilla. Un decimo del paese domenica era ad Acquaviva, qualcosa di incredibile: con i nostri tifosi abbiamo sempre giocato in casa. Adesso abbiamo l’ultima partita e poi penseremo al futuro. Il 95% dei giocatori è del posto, Sarteano è un paese piccolo ma che sforna tanti buoni giocatori: molti sono tornati dalle categorie superiori convinti dal progetto, vogliamo aggiungerne altri".

Luca Stefanucci