GUIDO DE LEO
Sport

Robur chiamata ad un pronto riscatto. Ad Orvieto confronto ricco di insidie

Siamo appena alla seconda giornata e il tempo per recuperare punti e fiducia non manca. È però chiaro che la...

Siamo appena alla seconda giornata e il tempo per recuperare punti e fiducia non manca. È però chiaro che la...

Siamo appena alla seconda giornata e il tempo per recuperare punti e fiducia non manca. È però chiaro che la...

Siamo appena alla seconda giornata e il tempo per recuperare punti e fiducia non manca. È però chiaro che la gara di Orvieto, dopo il ko oggettivamente immeritato contro il Tau Altopascio della ‘bestia nera’ Maraia, racchiude già un valore significativo per una Robur alla ricerca della migliore versione di se stessa, al momento ancora almeno parzialmente inespressa. L’avversario è di livello medio alto, sia per quanto fatto lo scorso anno, sia per quanto visto sei giorni fa a Prato con un blitz per certi versi sorprendente. Per cui paradossalmente servirà ancora di più rispetto a quanto fatto domenica per raccogliere i primi punti del nuovo corso. Difficile, passando ad una probabile formazione, aspettarsi molti cambiamenti rispetto alla squadra che è partita titolare contro il Tau.

Qualche dubbio però c’è visto un paio di giocatori, vedi Cavallari e Ciofi, scalpitano per iniziare dal primo minuto allo stadio Muzi di Orvieto. Il primo, che contro il Poggibonsi in Coppa Italia aveva giocato un’ottima gara, potrebbe tornare sul centrosinistra difensivo in luogo dell’altro mancino, ovvero Zanoni. Un po’ più complessa la situazione dell’ex Montevarchi che per ‘scalzare’ il pari ruolo Tosini dalla corsia destra di metà campo deve sperare che Bellazzini opti per schierare un 2006 in un altro ruolo. Due sostanzialmente le possibilità per vedere Ciofi dall’inizio: o Bellavigna in difesa al posto di uno qualsiasi dei tre over del pacchetto arretrato oppure Rossi in mediana accanto a Barbera con Masini (2005) in panchina e Lucas (coetaneo dell’ex Gavorrano) confermato nel terzetto davanti. Ancora più difficile l’opzione che prevederebbe dal primo minuto ciò che è il cambio abituale di Bellazzini intorno a metà ripresa, ovvero Loconte (2006) a sinistra al posto di Vari (sempre uno dei più intraprendenti) ed appunto Ciofi a destra. Per il resto pochi dubbi visto che Noccioli nel ruolo di prima punta si è mosso bene, conquistando due rigori, e che Giannetti non è al top. Undici mesi fa al Muzi arrivò uno 0-0 privo di emozioni nel primo precedente tra le due società. La speranza è che domani in provincia di Terni invece possa esserci maggiore spettacolo e che la Robur trovi i primi punti di una annata davvero ricca di incognite.

Guido De Leo

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