GUIDO DE LEO
Sport

Robur, Bellazzini è in pole position. Ma deve scontare sei turni di squalifica

Potrebbe arrivare già nelle prossime ore, dopo gli annunci di Gill Voria al settore giovanile e Elena Proserpio Marchetti al...

Potrebbe arrivare già nelle prossime ore, dopo gli annunci di Gill Voria al settore giovanile e Elena Proserpio Marchetti al...

Potrebbe arrivare già nelle prossime ore, dopo gli annunci di Gill Voria al settore giovanile e Elena Proserpio Marchetti al...

Potrebbe arrivare già nelle prossime ore, dopo gli annunci di Gill Voria al settore giovanile e Elena Proserpio Marchetti al femminile, l’ufficialità del nuovo allenatore della Robur per la stagione 2025/26. Tutto sembra orientato verso Tommaso Bellazzini (foto), che dopo due anni al Ghiviborgo (uno da vice e uno da capo allenatore) dovrebbe lasciare la provincia di Lucca per guidare un rinnovato Siena Fc. Sullo sfondo come unico candidato alternativo resta Lucio Brand,o anche se il ds Guerri e il dg Farina sembrano orientati ormai sul più giovane Bellazzini. Che, indipendentemente da quale squadra guiderà, sarà costretto a saltare le prime sei giornate di campionato visto che nell’ultimo match della stagione del suo Ghiviborgo, proprio contro il Seravezza di Brando in semifinale playoff, è stato espulso per proteste e ha poi rimediato una pesante squalifica di sei turni "per avere rivolto espressioni offensive nei confronti della terna arbitrale nonché nei confronti del Commissario di campo". Così recitava il comunicato del giudice sportivo lo scorso 14 maggio. La Robur, se Bellazzini verrà nominato come nuovo allenatore, sarà dunque guidata per le prime giornate dal vice che potrebbe essere Nico Lelli, già in passato in bianconero con questo ruolo (nel 2022/23 come secondo di Pagliuca) e poi passato da Ghivizzano con lo stesso Bellazzini nel suo staff. Una situazione che quindi potrebbe capovolgersi con Lelli (giovanissimo anche lui essendo un classe 1994) che accetterebbe di fare da primo collaboratore allo stesso Bellazzini e ricomporre un tandem affiatato e che ama il calcio propositivo. Proprio l’idea di un calcio (iper) offensivo accomuna i due tecnici e potrebbe essere il motivo per cui il club punterebbe su di loro. Bellazzini lo scorso anno (ma anche Lelli nei mesi in cui è stato a Montevarchi) adottava una sorta di innovativo 3-2-4-1 a sottolineare come gli esterni di metà campo fossero in pratica degli attaccanti aggiunti nella sua idea di calcio mentre al duo di mediana era dato il compito di proteggere una retroguardia obbligatoriamente a tre. Tanti i singoli che si sono esaltati in questo sistema di gioco, tra tutti il centravanti Gori ma anche le due mezzepunte Noccioli e Nottoli come l’esterno mancino Vari. I numeri lo testimoniano: 65 gol fatti (secondo miglior attacco) ma anche ben 57 subiti.

Guido De Leo

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