
Ci sarà ancora da attendere per il Siena e le altre società interessate dall’ipotesi ripescaggio. Come era forse prevedibile, trattandosi di giustizia ordinaria, ieri il Tar del Lazio, che ha competenza in materia e che è chiamato ad esaminare i casi delle cinque società escluse da B e C, ha rinviato a oggi il dispositivo sul primo caso in esame, quello del Chievo Verona che invece, secondo indiscrezioni, sarebbe dovuto diventare ufficiale già ieri. Da Cosenza, visto che i lupi silani prenderebbero il posto in B lasciato vacante dai veneti, attendono con ansia e qualche perplessità. Stesso stato d’animo di Latina, Lucchese, Fidelis Andria, Fano e Siena, ovvero le prime cinque società della graduatoria dei ripescaggi. Il rinvio da parte del Tar infatti potrebbe (condizionale d’obbligo), di conseguenza, far slittare anche le sentenza sui procedimenti nei confronti di Novara, Carpi, Casertana e Sambenedettese. Possibile quindi che il ‘d-day’ per la Robur sia domani o addirittura giovedì. Da Montecatini Terme, dove la dirigenza completo è al seguito della squadra, bocche cucite. "Il Siena attende serenamente le decisioni del presidente Gravina", è l’unico commento fatto filtrare, per altro in linea con ciò che Perinetti (foto) e Bellandi avevano sottolineato nei giorni scorsi. Inutile nascondere che però, per il Siena come per le altre,la situazione che si sta procrastinando crei disagio e incertezza. Agosto è iniziato e le date della serie C sono decisamente più pressanti di quelle della D che non inizierà fino al 19 settembre. Per cui chi sarà chiamato a disputare l’ultimo torneo professionistico avrà tempi stretti sia dal punto di vista organizzativo che sportivo. Ma adesso è prematuro e forviante pensarci: la palla decisiva resta in mano a Gravina, che dopo aver letto attentamente le motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni e atteso una settimana in più per il Tar dovrà districare l’intricata matassa con la certezza che comunque vada ci saranno scontenti e delusi. Ma il nodo gordiano va reciso, in un senso o nell’altro, il prima possibile per non compromettere ulteriormente la stagione dei club interessati al ripescaggio ai quali è stato per giunta chiesto un ingente esborso economico per poter accedere alla graduatoria.
Guido De Leo