Poggibonsi, avanti con mister Calderini "Aver meritato la conferma sul campo rappresenta una grande gratificazione"

Il Poggibonsi riparte dal direttore sportivo e dell’allenatore. Dopo il ds Jacopo Galbiati, va avanti nel percorso con i giallorossi anche mister Calderini (foto). "La mia conferma era già stata messa in cantiere – spiega Calderini – ma averla meritata con i risultati del campo è stato ancor più gratificante. Sono pronto ad affrontare un’annata non semplice, nella quale il Poggibonsi dovrà cambiare pelle, compiendo anche delle valutazioni differenti, perché non sempre si riesce a competere con squadre blasonate e potenti economicamente. La priorità sarà mantenere la categoria. Se poi riusciremo a condurre un campionato in linea con l’ultimo biennio, avremo dato vita ad un’altra impresa".

Dal profilo della continuità nella permanenza in viale Marconi, Calderini crea ora una sorta di ‘epoca’ essendo alla quarta stagione in giallorosso. A Poggibonsi, a parte i cicli vincenti di Uliano Vettori negli anni Settanta e Ottanta, difficilmente un allenatore è rimasto al timone per due o più campionati consecutivi senza interruzioni. In tempi recenti, Alessio Bifini ha guidato il team dal 2017 al 2019 in Eccellenza e prima di lui è stato Massimo Fusci l’emblema di una fedeltà ai colori che si è manifestata a più riprese e in categorie differenti (Eccellenza, C2, serie D). Dal canto suo Calderini conosce ora un nuovo atto del suo itinerario dopo un percorso di 85 panchine nel Poggibonsi e uno score fino a questo momento di 52 vittorie, 15 pareggi e 18 sconfitte. "Cercheremo di preservare il più possibile il gruppo collaudato che ha fatto riavvicinare la tifoseria al Poggibonsi – osserva – ma abbiamo messo in preventivo anche il rischio di rinunciare ad alcuni pezzi pregiati. Nel caso di partenze, sarà nostro compito individuare dei sostituti all’altezza. Chi invece rimarrà dovrà farlo animato da motivazioni, consapevole che quanto fatto di buono precedentemente, in pratica, si azzererà". Poggibonsi può essere vista come…

"Una destinazione che rigenera chi è in cerca di rilancio – conclude Calderini – dato che qui un calciatore trova stimoli, competenza tecnica e una serenità non riscontrabile altrove".

Paolo Bartalini

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