GUIDO DE LEO
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Mens Sana Siena: Riccardo Caliani cerca un nuovo allenatore dopo l'addio di Paolo Betti

La Mens Sana Siena è alla ricerca di un nuovo allenatore dopo l'addio di Paolo Betti, con l'obiettivo di professionalizzare ulteriormente la squadra.

La Mens Sana Siena è alla ricerca di un nuovo allenatore dopo l'addio di Paolo Betti, con l'obiettivo di professionalizzare ulteriormente la squadra.

La Mens Sana Siena è alla ricerca di un nuovo allenatore dopo l'addio di Paolo Betti, con l'obiettivo di professionalizzare ulteriormente la squadra.

L’addio di Paolo Betti alla Note di Siena non hanno trovato la Mens Sana impreparata. Lo conferma il direttore generale Riccardo Caliani che in queste ore è a lavoro per trovare un sostituto. "Ringrazio, come ho già fatto pochi giorni fa quando abbiamo annunciato ufficialmente la separazione con Betti, Paolo perché ha svolto un lavoro incredibile insieme allo staff contribuendo in maniera determinante a due ottime stagioni sotto molto punti di vista. Adesso la scelta dell’allenatore che prenderà il suo posto passerà da riflessioni con la società".

Non sarà quindi una decisione affrettata ma arriverà dopo attente valutazioni logicamente connesse a progetti e budget. "La scelta di coach Betti, comunicata nei giorni scorsi dopo che ci eravamo tutti presi un po’ di tempo per pensare al futuro subito dopo la fine del campionato, non ci ha sorpreso del tutto perché parlando con Paolo abbiamo percepito che lui non aveva intenzione di proseguire dopo due anni molto impegnativi ed intensi. Ha bisogno di staccare perché allenare la Mens Sana non è una cosa banale e lo capisco. Immediatamente abbiamo informato tutti della decisone e poi con il club abbiamo iniziato a parlare dei possibili sostituti. Ma queste in corso sono delle prime valutazioni: per il nuovo allenatore ci vorrà un po’ di tempo".

La sensazione dall’esterno è che possiate optare per un coach professionista, come molti team di questo livello fanno tra l’altro. "La B Interregionale è campionato sicuramente con aspetti più vicini al professionismo che più al che dilettantismo, con squadre molto forti che infatti si allenano molto e bene. Noi lo scorso anno ci siamo allenati sostanzialmente solo la sera se si parla di allenamenti al completo. Per cui la nostra idea potrebbe essere quella di fare uno step in più verso una sempre maggiore professionalizzazione della società. Ovvero programmare ora per essere pronti nei prossimi anni".

Betti disponeva di uno staff allargato che si è reso molto utile. "Lo staff tecnico allargato, composto da Innocenti, Petreni e Toscano con l’aiuto anche di Binella ha fatto ottima lavoro in fase di preparazione alle gare e di allenamenti al mattino ovvero quando Betti non c’era e si ritrovavano quei cinque o sei giocatori del roster che sono professionisti come Prosek, Marrucci, Neri e Ragusa poi integrati da Jokic e Ivanaj. Vedremo come impostare questo tipo di lavoro col nuovo allenatore anche in base alle sue esigenze e volontà".

Per iniziare a provare a pensare un po’ più in grande serve quindi gettare delle ulteriori basi non solo dal punto di vista tecnico. "E’ ciò a cui mi riferisco quando parlo di una sempre maggiore professionalizzazione della società. Il prossimo triennio che abbiamo davanti è sicuramente importante. Sappiamo benissimo che anche solo per competere in posizioni di vertice, che non vuol dire vincere sicuramente ma essere competitivi con le migliori, serve una crescita ulteriore sotto tutti i punti di vista prima di tutto organizzativo e economico prima che tecnico. Il prossimo campionato sarà difficile, con gironi più ampi e poi direttamente play-off e play-out oltre che forse anche la regola degli under. Se penso a dove eravamo in questo momento nel 2019 di strada ne abbiamo fatta, ma ne vogliamo fare ancora".

Guido De Leo

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