
Un’annata di alti e bassi per le senesi del campionato di Serie B interregionale. La stagione si è conclusa senza...
Un’annata di alti e bassi per le senesi del campionato di Serie B interregionale. La stagione si è conclusa senza playoff né playout per Mens Sana, Virtus e Costone. Ne consegue che anche il prossimo sarà un anno all’insegna dei tre derby, con scenari e prospettive destinati a cambiare nella lunga estate sportiva che si è aperta anticipatamente rispetto agli standard. Si va poi verso un cambio di formula con una fase unica da trenta giornate, con squadre miste e livello di provenienza territoriale e poi a seguire playoff e playout. L’ufficialità del nuovo format dovrebbe arrivare dal Consiglio FIP del 7 maggio. Riguardando la stagione 2024/’25, c’è constatare la competitività del girone in cui Note di Siena, Stosa e Vismederi si sono sfidate nella prima fase di stagione. Lo dimostra il fatto che nel play-in gold, tra le toscane, solo il Costone è rimasto fuori dai playoff, dopo un percorso caratterizzato da rimonte, beffe e dal pesante infortunio di Nasello. Mentre la salvezza diretta, nell’altro girone, è stato un affare riservato alle sole toscane, con solo Mens Sana, Virtus e Legnaia ad evitare i playout. Riavvolgendo il nastro, si può dire che l’annata ha vissuto momenti, tutti molto altalenanti sia per Note di Siena che per Stosa e Vismederi. La Mens Sana ha centrato l’obiettivo stagionale con una giornata di anticipo, dopo comunque averlo sfiorato a metà percorso con la qualificazione alla poule playoff sfumata in extremis. Lì, in viale Sclavo, si è capito che si doveva cambiare qualcosa: sono arrivati Jokic e Ivanaj che hanno dato energia e qualità, oltre che profondità alla squadra di coach Paolo Betti. La seconda fase ha certificato la continuità di rendimento di una squadra e, più in generale, di tutto l’ambiente che adesso vuole alzare ulteriormente l’asticella del proprio processo di crescita con l’auspicio che già dal prossimo anno la Mens Sana possa lottare per qualcosa di più rispetto al semplice mantenimento di categoria. Montagne russe anche per la Virtus: la Stosa ha vissuto una prima fase troppo altalenante, ma poi è stata dominante nella seconda, con 11 vittorie su 12 incontri, certificando la qualità del roster rossoblù e la scelta di coach Marco Evangelisti, le cui idee di basket hanno dato (alla lunga) buoni risultati. La conferma del tecnico è il primo tassello per rilanciare la sfida nella prossima stagione. Il Costone, infine, è stata l’unica squadra a qualificarsi per la poule promozione e ciò determina il voto più alto in pagella. Nel play-in, sono forse mancate energie e forze mentali (oltre che Nasello) per agguantare i playoff. Molto positivo anche il giudizio su coach Michele Belletti che ha dato subito un imprinting chiaro e competitivo alla squadra.
Andrea Frullanti
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