Le interviste. Coach Betti: "Troppi errori e nervosismo nei momenti clou»

Il coach della Mens Sana, Paolo Betti, analizza la sconfitta contro San Vincenzo attribuendola a nervosismo, errori dalla lunetta e mancanza di concentrazione. Guarda già ai prossimi impegni, consapevole della necessità di migliorare.

"C’è un po’ di nervosismo a fine partita perché, nonostante San Vincenzo si sia dimostrata più solida di noi, abbiamo avuto occasioni per poterla vincere". Così l’analisi post-partita del coach della Mens Sana Paolo Betti: "La gara è sempre stata equilibrata, però nei momenti chiave siamo stati troppo nervosi e fallosi. Al di là dell’arbitraggio. Gli ultimi 15 punti abbiamo sempre concesso agli avversari di andare in lunetta. Significa che erano più concentrati di noi".

Betti ha sottolineato come tutta la Mens Sana era a conoscenza delle doti di San Vincenzo, però "quando concedi tutti quei liberi, i tecnici, specialmente nei momenti chiave, si fa dura vincere. Da parte nostra poi ci sono stati anche 10 errori dalla lunetta. Quindi bisogna concentrarsi di più e lavorare anche su questi particolari che fanno la differenza". E poi: "Il nervosismo ha inciso perché in ogni occasione in cui potevamo mettere il naso avanti, c’era sempre un episodio che ci ha penalizzato. E questo ha inciso. Poi l’arbitro può sbagliare, qualche decisione non l’ho condivisa. Però quando mandi così tanto i tuoi avversari in lunetta è normale che rischi di pagarla a caro prezzo". Quella con San Vincenzo era un anticipo di playoff visto che, ad oggi, sarebbe questa la sfida che attende la Mens Sana in post-season. Bene aver mantenuto la differenza canestri a favore (all’andata era finita +6 per i biancoverdi), ma coach Betti guarda ad altro. "Abbiamo tre partite davanti e sono incontri per niente banali: andiamo a Prato giovedì e poi c’è il derby con Costone dopo Pasqua – ha aggiunto –. Dobbiamo continuare a lavorare, a testa bassa, anche sugli errori. Dobbiamo lavorare poi sulla concentrazione, sui tiri liberi e sul non innervosirsi. Eravamo abituati a vincere largamente in casa, trascinati dal pubblico. Ora le partite, invece, saranno tutte così equilibrate".

AF

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