ANGELA GORELLINI
Sport

La Robur è padrona del suo destino. Tre punti e la festa potrà cominciare

La Robur Siena è vicina alla promozione in Serie D grazie alla determinazione e alla forza mostrate anche nelle situazioni difficili. Un gol decisivo ha aperto la strada alla vittoria e alla possibilità di controllare il proprio destino senza dipendere dagli altri risultati.

La Robur è padrona del suo destino. Tre punti e la festa potrà cominciare

La Robur è padrona del suo destino. Tre punti e la festa potrà cominciare

Adesso la Robur è davvero padrona del proprio destino. Una tappa la separa dal traguardo finale: se domenica, sul campo della Baldaccio Bruni, dovessero arrivare i tre punti, sarebbero gli ultimi necessari a trasformare il sogno in realtà. Nell’ultima giornata i tasselli non si sono incastrati: il Terranuova Traiana ha battuto l’Asta, i bianconeri, in una vera e propria battaglia nel fango – giocare su un terreno del genere è pericoloso per i giocatori e mortificante per lo spettacolo – hanno rimesso in piedi la partita proprio all’ultimo tuffo, quando il Signa aveva già in bocca il sapore dell’impresa. Niente da fare: questa Robur è imbattibile, anche quando le cose si mettono male, riesce a trovare dentro di sé la forza necessaria per rimettersi in piedi. Anche se il terreno è scivoloso e davanti c’è chi non fa sconti. La rete di Ricciardo, valsa l’1-1 in risposta al centro di Cellai, è stata così festeggiata come fosse da tre punti: all’entusiasmo della squadra si è unito quello dei tifosi presenti al Berni, che, per la prima volta in stagione, hanno tremato all’idea di dover tornare a casa con le tasche vuote. Invece, dopo la pioggia è tornato a splendere il sole, gli ombrelli si sono chiusi e per il Siena si sono spalancate le porte della Serie D. Una sconfitta con il Signa avrebbe complicato un po’ i piani di Magrini e i suoi ragazzi: la promozione non sarebbe stata comunque in discussione, ma la squadra di Scardigli si sarebbe portata a -10 a quattro giornate dalla fine, con la possibilità che i tempi della festa si sarebbero ulteriormente allungati. Un gol provvidenziale, allora, quello di ‘Gianni’, uomo di esperienza e di spogliatoio, capace di capitalizzare ogni volta al massimo lo spazio che gli viene concesso (e anche bestia nera del Signa, visto che ci mise lo zampino anche nella vittoria dell’andata). Un gol provvidenziale che ha messo il Siena nella condizione di decidere domenica il proprio destino, senza dover tenere il cellulare in mano, per sapere cosa succede negli altri campi. Un gol provvidenziale, anche per allungare a 27 (27!) il numero dei risultati utili consecutivi: la Robur vuole mantenere l’imbattibilità fino alla fine, l’impresa, questa sì, sembra possibile.

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