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In Chianti sulle orme dell’Eroica Trecento Enduro a ‘Polvere e Gloria’

Tra Gaiole e Castiglion Fiorentino grande successo della manifestazione dedicata al pilota Fabrizio Meoni

In moto, piano e con ampia possibilità di respirare e ammirare panorami da Eden, tra ’Polvere & Gloria’ (nome dell’evento) sulle strade del Chianti assurte a mito con l’Eroica. La nona edizione della manifestazione si è svolta nel week-end tra Gaiole in Chianti e Castiglion Fiorentino, in Val di Chiana, patria dell’indimenticato Fabrizio Meoni. Quasi 300 piloti a bordo di Enduro per i 208 km, sotto l’insegna dell’associazione Eroici in Moto. Strade del Chianti Senese protagoniste, "ha vinto chi si è divertito di più – è stato spiegato dall’organizzazione – e tutti ci siamo divertiti. Siamo stati nel cuore della Toscana, scesi nello spirito di queste strade andando piano ed apprezzandone ogni aspetto".

Venerdì scorso l’arrivo dei partecipanti e la registrazione a Gaiole; sabato il clou dell’evento con il percorso dei 208 km e ieri il trasferimento da Gaiole alla Val di Chiana, poco a sud di Arezzo, nella giornata promossa dalla Fondazione Meoni che ha in cantiere importanti progetti di solidarietà con Paesi dell’Africa. L’evento avrebbe dovuto tenersi a maggio, poi rinviato ai giorni scorsi a causa dell’emergenza Covid. A Gaiole stretta osservanza dei protocolli (normalmente il numero dei partecipanti è 500, sceso a circa 300), poi sabato mattina il via alle moto: dalle 8 alle 10 da piazza Ricasoli raduno e partenza dei piloti, uno ogni 20 secondi; dalle 16 alle 20 il ritorno a Gaiole, firma della "Eroica In Moto Hall of Fame" e ritiro del premio di partecipazione. Dalle 20,30 cena con menù della cucina toscana. E ieri, appunto, il trasferimento attraverso i valichi del Chianti alla valle della Chiana, dove si è svolto il pranzo con la Fondazione Meoni. Questo merita un approfondimento: Fabrizio Meoni nasce a Castiglion Fiorentino il 31 dicembre 1957. "Fin da giovane si appassiona alla moto e inizia a praticare questo sport – spiega l’associazione –. Nel 1972 entra nel Moto Club Castiglion Fiorentino. Per molti anni è un brillante pilota non professionista di enduro che consegue risultati sempre più importanti, mentre maturano il suo stile, la personalità carismatica e grandi doti tecniche di vero fuoriclasse. Dal 1990 partecipa ai rally più importanti e mette a segno una lunga serie di successi planetari. Nel 1997 è pilota Ktm e diviene leggenda con le due Paris-Dakar vinte consecutive, 2001 e 2002. Le più alte qualità morali sembrano incise nel suo Dna: lealtà, sempre, nella pratica sportiva; umiltà del carattere; la famiglia al centro della sua vita; la solidarietà come impegno concreto".

E ancora: "Assieme a Padre Arturo Buresti promuove molti progetti in diversi paesi africani, ma soprattutto in Senegal - si sottolinea –. La sua corsa finisce l’11 gennaio 2005 in un incidente a Kiffa, in Mauritania, durante l’undicesima tappa della Barcellona–Dakar, lasciando un vuoto incolmabile per i famigliari, la sua città e tutto il mondo sportivo che lo ammirava".

Ieri Fabrizio Meoni è stato ricordato come merita ed è stata riportata sotto i riflettori l’attività della Fondazione. "Siamo strettamente legati alla Fondazione, da sempre e come sempre alla manifestazione hanno preso parte piloti da ogni parte d’Italia", hanno concluso i promotori, siglando l’ennesimo successo di ’Polvere e Gloria’.

Andrea Ciappi