REDAZIONE SIENA

Il Siena e la festa dell’Inter rinviata quindici anni fa

Alzi la mano chi, tra i tifosi della Robur più nostalgici e malinconici, al gol di Dia della Salernitana di ieri pomeriggio non ha pensato all’impresa dell’Ac Siena di Mario Beretta che l’11 maggio 2008 impose il 2-2 all’Inter capolista a Milano rovinando (e rinviando di una settimana, a Parma) la festa scudetto dei nerazzurri di Mancini. Quel Siena, che toccò quota 44 punti in classifica (record poi eguagliato da Giampaolo l’anno successivo e da Sannino nel 201112), era già abbondantemente salvo dopo il successo sulla Juventus (1-0) della settimana prima e dunque pareva la vittima sacrificale ideale a San Siro, proprio come la Salernitana di Sousa ieri al ‘Maradona’ di Napoli. Invece i bianconeri sfoderarono una grande prova, pareggiando con Maccarone l’iniziale vantaggio di Viera, e con Kharja il 2-1 momentaneo di Balotelli. Grandissimo protagonista fu il portiere bianconero Manninger che nel finale parò anche un rigore a Materazzi. Sono passati 15 anni da quel momento, decisamente tra i più alti della storia della Robur. Adesso, con le ennesime nubi nerissime che si addensano in maniera terribilmente preoccupante all’orizzonte della gestione Montanari, pensare a quella Robur forse fa ancora più male. g.d.l.