REDAZIONE SIENA

Il giudizio di Maccarone "Ho visto un buon Siena"

L’ex attaccante ha assistito al secondo tempo di mercoledì a Ponte a Niccheri "Tra i bianconeri ho notato ottime individualità e Guberti fa la differenza"

Il rapporto tra Massimo Maccarone e Alberto Gilardino va oltre il rettangolo verde: hanno giocato insieme nell’Under 21, nel Parma e nell’Empoli, adesso vivono vicini e i loro figli vanno a scuola insieme. Così alla prima occasione Big Mac è passato a salutare l’amico, che, caso vuole, allena la Robur, a cui è rimasto legatissimo. Al Pazzagli è arrivato insieme a un altro ex bianconero, Nicola Pozzi (nella foto con Maccarone e Gilardino) che con Gilardino ha seguito il corso da allenatore. Maccarone e Pozzi si sono incrociati alla Samp, in quella Samp dove giocava anche Stefano Guberti. "Sì, è tutto un intreccio" sorride l’ex attaccante. "Ho visto soltanto il secondo tempo della partita - spiega poi - e il Siena, in quei 45 minuti, mi è apparso una buona squadra, che poteva raddoppiare, ma anche pareggiare al cospetto di un Grassina organizzato. Il campo piccolo può aver influito. Ho visto anche buone individualità: mi è piaciuto Narduzzo, come i difensori e i centrocampisti. Guberti, poi, è il giocatore che fa la differenza, è di un’altra categoria. Ma a dire la verità hanno fatto bene tutti, Alberto sta facendo un ottimo lavoro".

Maccarone, la carriera di allenatore, l’ha iniziata quest’anno, come vice di Baldini alla Carrarese. Ma l’avventura è già finita. "E’ stata un’annata particolare - spiega -: fino a novembredicembre, eravamo primi, poi per una serie di circostanze, ha preso un’altra piega. Il mister si è dimesso e io l’ho seguito. Adesso cerco di sfruttare il tempo che, da giocatore, non ho mai avuto: studio, vado in giro, a giugno finirò il corso per allenatore e già dall’anno prossimo potrò sedere su una panchina. Questa nuova esperienza, iniziata appena appese le scarpette, mi piace: sono pronto, in attesa che una squadra mi dia fiducia". E chissà che un giorno il destino di Maccarone e quello del Siena non tornino a intrecciarsi. "Un giorno chissà - ribatte Big Mac -. Ma adesso alla guida della Robur c’è Alberto e gli auguro con tutto il cuore di togliersi tante soddisfazioni. Sta facendo cose importanti e mi dispiace per quello che è successo qualche mese fa, perché era anche partito bene. Da quando è tornato ha ripreso il cammino interrotto e i risultati che sta ottenendo sono sotto gli occhi di tutti".

Angela Gorellini