Franco Fedeli strizza l’occhio alla Robur "Siena sarebbe la piazza adatta a me"

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di Angela Gorellini

"Amo il calcio e il Siena sarebbe la piazza adatta a me": a parlare è l’imprenditore Franco Fedeli (nella foto) che già due estati fa, dopo la mancata iscrizione della Robur alla serie C, si era fatto avanti per rilevare il club bianconero in quarta categoria. Anzi, con la holding armena fu un testa a testa fino all’ultimo, fino a quando poi il Comune decise di consegnare agli attuali proprietari le chiavi del calcio senese.

"Beh, non ci sono rimasto bene, il sindaco ha scelto gli armeni", ci dice oggi. Ma il suo nome, nelle ultime settimane, è tronato alla ribalta, o forse non è mai tramontato. Non è di certo tramontato il suo interesse per la Robur.

"Qualche telefonata l’ho ricevuta – ci spiega –, ho sentito Moggi, ma non ho ancora parlato con nessuno. Non mi dispiacerebbe venire, ma solo alle condizioni che ho posto: l’azienda deve essere pulita, senza una lira di debito, non sono certo disposto a pagare gli errori degli altri. Una squadra di calcio, da un punto di vista commerciale, non vale niente e un imprenditore deve iniziare bene…".

Dichiarazioni che svelano una sola possibilità, ovvero l’acquisizione totale delle quote: "Sono come Paganini – afferma Fedeli –: sono un solista e con i soci va sempre a finire in discussione. I soldi me li tiro fuori io di tasca e li uso come voglio".

Non indifferente la questione Franchi che l’imprenditore conosce bene… "Lo stadio non sarebbe di mia proprietà, i lavori spetterebbero al Comune", sottolinea. "La mia intenzione è quella di creare una buona squadra – aggiunge poi Fedeli –, magari con Moggi (che lo ha accompagnato a Siena anche due estati fa ndr) verrei volentieri". Che la Robur abbia avuto e abbia tutt’ora rapporti con investitori eo partner disposti a impegnarsi è risaputo, da vedere, in questo specifico caso, se sia disposta a cedere il pacchetto delle quote. E anche per quanto riguarda una eventuale cessione di una parte delle stesse, ci sono da considerare l’offerta presentata e il discorso Rastrello, non indifferente nella presenza di un nuovo partner all’interno del sodalizio bianconero. Proprio nelle ultime ore è, in questo senso, saltata la trattativa con l’azienda di luce e gas per l’acquisizione di una minoranza delle quote di cui si è a lungo parlato in questi giorni. Difficile dire se possa riprendere o meno, anche se un ‘ritorno di fiamma’ appare molto complicato. L’accordo non è stato trovato e, a oggi, la situazione dell’Acn Siena – mentre le prossime scadenze sono sempre più vicine – rimane com’è. A oggi, almeno. Domani chissà.