Eccellenza Toscana. Sinalunghese Grotti: "Adesso dobbiamo evitare i playout»

La Sinalunghese affronta una crisi di risultati dovuta a infortuni e sfortuna. Il vice presidente Grotti spiega la situazione e punta a migliorare per il futuro, nonostante la delusione attuale.

Sinalunghese Grotti: "Adesso dobbiamo evitare i playout"

Sinalunghese Grotti: "Adesso dobbiamo evitare i playout"

La Sinalunghese è arrivata alla pausa del campionato con le ossa rotte. Il ko di Scandicci prima della sosta dell’Eccellenza e dei campionati regionali è stato l’ultimo di una serie di risultati negativi dei rossoblù che si sono fermati. I motivi sono tanti come il vice presidente Massimo Grotti (foto) racconta. "Dopo alcuni ottimi risultati tra la fine dell’anno e l’inizio del 2024 sono iniziati i guai – sottolinea –. Contro il Siena dopo pochi secondi si fece male il bomber Bucaletti, poi si sono fermati anche Viligardi e Ferrante. Tre elementi importanti, uno per reparto, che sono la base della squadra e ne abbiamo oggettivamente risentito. Abbiamo quindi dovuto fare di necessità virtù e rivoluzionare la formazione spesso". E ancora: "A volte siamo stati sfortunati, come nella gara contro l’Asta, altre non abbiamo fatto bene. Il rammarico – aggiunge – è di non aver potuto giocarsela a organico completo". Paradossalmente lo stop di Scandicci di otto giorno fa (4-1, ndr) è stato meno amaro di altri. "Per la forza dell’avversario e per il nostro momento una sconfitta a Scandicci ci stava. Peccato aver preso i primi due gol in un minuto – il commento – ma poi la squadra ha giocato e lottato e le dimensioni sono state esagerate". Resta però una crisi di risultati evidente, con la vittoria che manca da due mesi. "Vedere sfumare i playoff ha provocato un calo di tensione. Adesso cerchiamo di stare lontani dai playout – dice Grotti – se riuscissimo a vincere contro la Rondinella, sarebbe un passo importante". Non è però certo tutto da buttare quest’anno. "La stagione ha avuto dei momenti brillanti: stiamo costruendo un base su cui lavorare per prossimi anni. Con Pezzatini avevamo pensato a un programma pluriennale. Resta un ‘anno zero’, in estate faremo dei correttivi per migliorarci – la conclusione –. Abbiamo tanti giovani interessanti, non solo gli under, ma anche gli over se pensiamo che, Ibojo a parte, l’età media è di 21 anni".

Guido De Leo

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