ANGELA GORELLINI
Sport

Cruciani, ex con qualche rimpianto: "Avrei voluto dare di più in bianconero"

Il destino di Michel Cruciani e del Siena si incontrerà nuovamente in Eccellenza. Cruciani parla del suo legame con il Siena e della sua esperienza con la Robur, dove ha trovato un ambiente sereno. Sabato ci sarà una partita ricca di emozioni, con tanti ex bianconeri. Cruciani si aspetta una bella partita e spera di restare tranquillo.

Cruciani, ex con qualche rimpianto: "Avrei voluto dare di più in bianconero"

Cruciani, ex con qualche rimpianto: "Avrei voluto dare di più in bianconero"

"Comunque vada sabato, il legame rimarrà". A parlare è Michel Cruciani, alla Robur nella stagione 20172018, oggi tra le fila del Mazzola. I destini di Cruciani e del Siena si incroceranno nuovamente in Eccellenza: il Siena ci è finito dopo anni sciagurati, il biancoceleste l’ha scelta. "Conoscevo Argilli e il direttore Pierangioli – ha spiegato – e la chiamata è arrivata in un momento in cui avevo bisogno di divertirmi, di fare qualcosa che mi desse un po’ di vita. A una certa età quello che hai fatto, hai fatto, la categoria non conta. Non potevo compiere scelta migliore: ho trovato un ambiente sereno, un rapporto senza data di scadenza, in campo mi diverto come un bambino e anche grazie al mister mi alleno con il sorriso".

Argilli lo ha definito "il miglior giocatore della categoria". "Mi fa piacere – dice Cruciani –, la stima è ricambiata. Gli devo tanto, mi ha fatto sentire di nuovo un ragazzino". Nella stagione 202021 ha ‘rischiato’ di tornare in bianconero. "Venivo da un grande campionato vinto con la Lucchese – svela – e c’è stata una chiacchierata. Prima di arrivare a un accordo, la Robur doveva però valutare l’evolversi della situazione. È finita lì". Il Siena è ancora un cruccio che si porta dentro. "È l’unica squadra nella mia carriera alla quale sento di non aver potuto dare quanto avrei voluto – ammette –. Sono arrivato dopo belle annate, tanti campionati vinti. Avevo molte aspettative, ma sono state disattese. Si può non piacere a un allenatore, ma quando chiedevo di poter andare via, mi veniva negato perché ero ‘importante’. Quando ho iniziato a trovare spazio, mi sono rotto il tendine d’Achille. Avrei voluto ripagare di più l’affetto che i tifosi bianconeri hanno sempre dimostrato nei miei confronti, tutt’ora mi fermano per strada".

Sabato, a Colle, sarà "una grande giornata per tutti, ricca di emozioni, il bello del calcio. Il Mazzola è pieno di ex bianconeri, dai dirigenti ai giocatori. Ci troveremo davanti il nostro passato. Mi farà piacere rivedere Simone Guerri: si vedeva anche allora (alla Robur ndr) che era adatto al ruolo di direttore. E poi Cristiani, Ricciardo… Hanno problemi fisici? Mi dispiace tanto, ma per noi è un bene…". "Mi aspetto una bella partita – aggiunge –. Mi dispiace vedere il Siena in Eccellenza, noi alla fine non abbiamo nulla da perdere. Affrontiamo una squadra che ha tutto per vincere il campionato: dovremo giocare come sappiamo e restare tranquilli".

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