Conto alla rovescia Robur Ipotesi di vendita svanita

I giorni passano inesorabili senza che niente si muova concretamente in casa Acr Siena. La società resta nelle mani di Emiliano Montanari che non è mai sembrato intenzionato a cedere il club e che adesso più di prima confida di iscrivere la società regolarmente entro il 20 giugno e di notificare in quale stadio intende far giocare la Robur entro il 15. Ormai tramontata del tutto ogni flebile speranza di passare la mano entro la dead line dell’iscrizione: i tempi tecnici per un passaggio di quote non permetterebbero la due diligence, per altro complessa data la situazione debitoria della società, e le regole del calcio non consentono passaggi di consegne a ridosso dell’iscrizione.

Se l’attuale società sopravvivrà alle forche caudine della Covisoc (ipotesi al momento piuttosto improbabile visti i precedenti stagionali non esattamente rassicuranti) potrebbe eventualmente cambiare proprietà successivamente, come accadde nel 2016 tra Antonio Ponte ed Anna Durio, ma prima come detto dovrà superare la vera prova del nove.

Montanari, assente da Siena da mesi, si è chiuso nel silenzio e sembra convinto di poter andare avanti con i pochi collaboratori che non si sono dimessi negli ultimi mesi. Ma sono in molti quelli pronti a scommettere che il terzo fallimento, passando per una mancata (o bocciata) iscrizione sia l’ipotesi nettamente più probabile e ormai dietro l’angolo.

Guido De Leo

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