Via al restyling delle antiche porte Maxi-investimento da 150mila euro

Deliberato dalle giunta il progetto definitivo per Pispini. San Marco e Laterina: i lavori. saranno ultimati entro due anni

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150.000euro e via libera al restyling delle tre grandi porte lignee di accesso alla città, Pispini, San Marco e Laterina. Lo ha deciso la giunta comunale con l’approvazione del progetto definitivo per il primo lotto degli interventi di restauro e ripristino su queste strutture, elementi anche di identità storica e architettonica della città.

Tutto in continuità con il piano strutturale, il piano triennale delle opere pubbliche del Comune che ha individuato due lotti di intervento sulle porte lignee.

Una delibera in progress rispetto alla precedente del 9 aprile con l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica di questo intervento.

La decisione è motivata, vuoi per il meteo e lo scorrere del tempo, dal decadimento e dai danni ai manufatti in legno e agli elementi in ferro di supporto strutturale delle strutture. Il deterioramento imponeva azioni di miglioramento estetico, di cura e manutenzione per preservare l’integrità.

Uno status strutturale complesso questo delle porte lignee sulle quali gravitano diverse proprietà, conseguentemente responsabilità e competenze. Le parti murarie, difatti, risultano di proprietà e competenza del Demanio dello Stato: i manufatti in legno, che nel passato servivano a chiudere gli accessi alla città, sono di proprietà e competenza del Comune.

Con l’assenso della Soprintendenza, si è completato il puzzle per il via libera ai lavori.

150.000euro, a valere sul bilancio 2021, elenco movimenti contabili, da articolare, al lordo di spese accessorie, imprevisti, allacciamenti ed altro. Le Porte della città sono capitoli della sua storia e dell’architettura.

La parte più importante dello stanziamento, 40.260euro per Porta Pispini: una delle più antiche porte cittadine della città, fa parte dell’ultima cerchia muraria della città di Siena, eretta a partire dal 1326 su progetto attribuito a Minuccio di Rinaldo. 37.820 euro per Porta San Marco: fu aperta nella cinta negli stessi anni di Porta Tufi, 1325-1326, e potenziata nel XVI secolo da Baldassarre Peruzzi. Le fortificazioni cinquecentesche furono però demolite nell’ottocento, per ricavare il piazzale Biringucci e ampliare la via verso Grosseto.

Infine, 24.400euro per Porta Laterina. Il ‘Laterino’ era il borgo sorto nel medioevo fuori dall’Arco delle Due Porte, ‘a lato’ di Castelvecchio. La Porta Laterina faceva parte dell’ultimo ampliamento delle mura, quello trecentesco, e venne affiancata da un bastione nel 1530, progettato da Baldassarre Peruzzi

Aspettando che, tempi stimati dal Comune, nel biennio tutte le Porte lignee di accesso alla città, siano restaurate, occorre aggiungere a questo budget 2.500 euro ogni anno per manutenzione periodica e la giusta prevenzione.

Antonella Leoncini