Pienza, tragedia nel podere: donna trovata morta

La scoperta fatta dal fratello a Pienza. Antonella Crociani, 61 anni, viveva nel podere Lignanello. Ha battuto la testa in un muretto

Ambulanza 118 (foto repertorio)

Ambulanza 118 (foto repertorio)

Pienza, 6 gennaio 2022 - E’ stata trovata tra i sassi di un secco corso d’acqua. Lì è finita, chissà come e per quale causa, Antonella Crociani. Una donna, 61enne, assai conosciuta a Pienza. Per la sua dinamicità, per la disponibilità al dialogo con tutti. E’ morta a pochi metri dal podere Lignanello dove viveva con altri familiari. Una struttura accorpata da due case coloniche dove, oltre agli appartamenti per uso del nucleo familiare, è stata avviato un agriturismo. Qui Antonella, pur prestando lavoro anche in un albergo di Pienza, curava il pollaio e l’orto.

L’altra sera, come di consuetudine, è arrivata a Lignanello quando era già notte. La donna si è munita di una lanterna ed ha iniziato a fare le cose. Nel frattempo ha chiamato – sono passate da poco le 21 – un familiare con il quale ha parlato diversi minuti. Poco dopo un altro numero. Poi è scivolata nel letto di un fosso pieno di sassi. Ha sbattuto la testa, sarebbe morta praticamente sul colpo. Nessuno ha sentito nulla. La notte è passata tranquilla perché Antonella, single, aveva una sua vita. Ieri mattina il fratello Maos, che risiede a Torrita ma che ogni giorno andava a trovare la sorella, è arrivato a "Lignanello".

L’ha cercata, ha visto il chiavistello del cancelletto del pollaio aperto. Ha pensato che Antonella stesse sistemando il pollaio. Poi, poco distante dal terreno dove cura le galline, ha visto il corpo della sorella privo di vita. Si trovava tra i sassi del letto del piccolo corso d’acqua, poco prima la lanterna e anche il telefonino. Ha chiamato subito i soccorsi, quindi i familiari. Quelli che erano ancora a casa nel podere Lignanello sono accorsi immediatamente. Così come con grande celerità sono arrivati i soccorsi. I sanitari del 118 non hanno, però, potuto far altro che constatare il decesso. Che risalirebbe all’altra sera intorno alle 22. La conferma anche dai dati del cellulare. Accertamenti eseguiti, e in corso di definizione, da parte dei carabinieri della stazione di Pienza e di quelli della compagnia di Montepulciano che sono intervenuti sul posto per i rilievi del caso e per l’informativa all’autorità giudiziaria.  

Nelle ultime ore di vita, quelle trascorse sotto la sua casa, Antonella era sola. Quindi nessun testimone su come sia o andate realmente le cose. E nessuno, come detto, ha sentito richieste di aiuto. "Io – dice Wagner Turris che abita in una delle stanze della location ed è imparentato con la deceduta – sono rientrato tardi. Intorno alla casa era tutto tranquillo. Quando ieri mattina mi sono svegliato ho saputo ciò che era accaduto. Una grande disgrazia, una fatalità visto che Antonella è andata a sbattere con la testa su un muretto in cemento armato realizzato a protezione di una piccola struttura di servizio".  

Ben presto la notizia si è diffusa a Pienza dove Antonella era assai conosciuta e anch e stimata. Una donna dinamica, disponibile al dialogo. Con una vita tutta sua. Ha lavorato per anni in strutture alberghiere. Ha lavorato e saputo anche realizzare, sicuramente con il contributo dei familiari, gli sforzi compiuti. Realizzando, in una stupenda zona a pochi passi da Palazzo Massaini, che si incontra percorrendo la Provinciale che da Pienza conduce a Montepulciano, una struttura per i suoi familiari e parenti. E anche una location, di tutto pregio, destinata ad agriturismo.