L’elezione di Francesco Frati alla presidenza della Fondazione Tls slitta a inizio novembre. Il consiglio di indirizzo, inizialmente ipotizzato per giovedì 17, dovrà essere convocato in altra data per garantire la presenza di tutti i quattordici membri. Impegni non compatibili con la riunione impediscono di procedere fra tre giorni con il passaggio già annunciato.
Serviranno dunque un altro paio di settimane per segnare l’inizio dell’era Frati, indicato dalla Fondazione Mps al posto di Stefano Landi, dimissionario dopo dieci anni ai vertici dell’incubatore di aziende che nei mesi scorsi ha vissuto mesi piuttosto complicati. La chiusura del bilancio 2023 grazie all’intervento della Fondazione Mps, che ha ceduto in usufrutto per sedici anni il Centro ricerche, e al conseguente finanziamento concesso dalle banche, ha aperto a scenari inediti, da un Piano industruale al nuovo vertice.
La scelta è ricaduta sull’ex rettore Francesco Frati. Dal centrodestra è stata sollevata qualche perplessità, con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia che hanno adombrato anche un ipotetico trampolino verso le comunali 2028 per Frati (in quota centrosinistra, prospettiva a cui ha già detto no nel 2023). Ma questo non modificherà una scelta passata senza problemi dalla deputazione amministratrice di Palazzo Sansedoni.
O.P.