Sfruttamento dell’acqua dell’Elsa Italia Nostra va ancora all’attacco

Il muro contro muro sul famigerato ‘tubone’ non accenna a placarsi ma il progetto va avanti

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La procedura va avanti, ma Italia Nostra senese non arretra di un millimetro e dà il via alla campagna di agosto contro la realizzazione del progetto di manomissione delle Gore e di sfruttamento dell’acqua dell’Elsa per alimentare una centrale idroelettrica a La Ferriera, alla periferia di Colle. "La ditta Mak2 ha valutato la portata idrica dell’Elsa in corrispondenza di un ponte dell’ex ferrovia fra Colle e Poggibonsi (cioè molto più avanti della Ferriera-ndr) anziché al ponte di San Marziale – afferma la presidente Laura Comi – I nostri esperti idrogeologi hanno dichiarato che la portata concessa per lo sfruttamento idroelettrico, essendo superiore alla portata totale del fiume, porterebbe al disseccamento totale del tratto corrispondente a gran parte del Parco fluviale. Il progetto è da respingere in quanto mancante di una preliminare valutazione di impatto ambientale, in modo da garantire la sostenibilità del fiume". E non basta: "L’intero progetto doveva essere sottoposto anche ad un’analisi di costi e benefici che non c’è stata – prosegue Comi – La Soprintendenza ha dato parere contrario e ha chiesto di ritirare la determina, invece la Regione l’ha approvata con motivazione di urgenza". La conclusione è una chiamata in causa per la politica regionale: "I nostri rappresentanti politici facciano la loro parte in Regione e chiedano al presidente Eugenio Giani di sospendere l’esecuzione dei lavori, in attesa di misurazioni periodiche della portata del fiume". a.v