San Gimignano, chiude la terrazza panoramica

Interventi di somma urgenza a scopo precauzionale alla "Salve Regina"

La terrazza panoramica della «Salve Regina» è stata transennata

La terrazza panoramica della «Salve Regina» è stata transennata

San Gimignano (Siena), 12 aprile 2018 - Le mura si sgretolano e l’allerta continua. Chiusa l’intera area a monte e a valle del muro alla terrazza della «Salve Regina» fuori Porta San Matteo dopo che i rilievi effettuati dai vigili del fuoco hanno evidenziato lievi movimenti della parte muraria sottostante la terrazza dove nelle scorse settimane i tecnici del Comune avevano rilevato delle lesioni. «A scopo precauzionale sono state emesse due ordinanze: una di inagibilità di un’abitazione saltuariamente abitata sotto la terrazza e una di divieto di transito di mezzi pesanti oltre le 22 tonnellate nel viale dei Fossi a causa delle vibrazioni del suolo generate dai mezzi pesanti. Sono già avviate le indagini geologiche – spiega una nota dell’amministrazione comunale – per la messa in opera di micropali di consolidamento del fronte dopo i sopralluoghi da parte dei funzionari della Soprintendenza di Siena, Arezzo e  Grosseto e delle società che gestiscono i diversi servizi a rete per evitare eventuali interferenze negli scavi di posizionamento degli stessi micropali di tenuta».

Inoltre sono stati incaricati dall’amministrazione comunale un tecnico strutturista, nella persona dell’ingegnere Roberto Bruttini, che nelle prossime ore redigerà un progetto di messa in sicurezza del fronte, e l’impresa Ambrogetti di Verghereto (Fc) che darà inizio ai lavori. «E’ un intervento assolutamente precauzionale a salvaguardia della pubblica incolumità – spiega il sindaco Giacomo Bassi – e a una prima analisi il movimento registrato nel fronte murario sarebbe riconducibile a una situazione di stress termico generato dalla lunga siccità degli anni scorsi e dalle abbondanti piogge delle scorse settimane. Una prima stima individua la necessità di investire 150mila euro che l’amministrazione comunale sta predisponendo attraverso una variazione di bilancio specifica».

Intanto l’appello lanciato dall’assessora alla Cultura Carolina Taddei di adottare le pietre delle antiche mura ha già trovato notevoli e favorevoli consensi. Operazione di solidarietà per guarire le ferite della città. «Apriremo un conto corrente dedicato all’intervento intestato al Comune di San Gimignano», annuncia. E poi aggiunge: «In questo modo, oltre ai fondi pubblici, sarà possibile in modo estremamente facile per qualsiasi privato cittadino essere di aiuto per la ricostruzione».

«#PIETRADOPOPIETRA» è la campagna per sottolineare come le mura si costruiscano pezzo dopo pezzo, pietra dopo pietra, dove ciascuno, tutti, sono indispensabili e necessari. I fondi raccolti sono vincolati alla ricostruzione delle mura e dovranno essere spesi entro la fine dell’anno. Gli enti pubblici non vogliono esimersi dall’impegno economico per sostenere il cantiere, ma siamo convinti che con l’aiuto di tutti potyremo essere più tempestivi.» Il contro corrente bancario intestato al Comune attivo da lunedì 16 aprile, queste le coordinate bancarie: IT 13 X 01030 7200 00000 0072 2568.