Presidio dei rider: "Il regalo sarebbe un contratto vero"

SIENA La Cgil aveva dato appuntamento alle 18,30 in via Fiorentina, accanto al McDonald’s. Voleva dare vita al presidio dei riders,...

Presidio dei rider: "Il regalo sarebbe un contratto vero"

Presidio dei rider: "Il regalo sarebbe un contratto vero"

La Cgil aveva dato appuntamento alle 18,30 in via Fiorentina, accanto al McDonald’s. Voleva dare vita al presidio dei riders, dei giovani che consegnano cibo a domicilio, tappa senese della manifestazione nazionale del sindaco. Duccio Romagnoli della Cgil dà le cifre della protesta: "I riders di Siena coinvolti sono una cinquantina circa. Questo presidio è una tappa di iniziative su scala nazionale per tutta la settimana. I punti della protesta sono salute e sicurezza, visto che i riders non hanno luci o giubbetti di sicurezza e vanno in giro senza protezione; e il nodo della retribuzione e dei contratti". Evidente che il nodo sta soprattutto nella paga per il rider. "Chiediamo che vengano pagati anche i tempi di attesa delle chiamate - spiega il sindacalista -. Abbiamo trattative a livello nazionale, che vengono rallentate dalle società interessate. L’Unione Europea ha invertito l’onere della prova sul contratto da dipendente. La paga media? Dipende dall’algoritmo. Ma si stima che sia di 4-5 euro l’ora, una paga da fame. Servirebbe anche il sostegno del cliente finale".