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Parco del Vallone chiuso. Il bar ’La Dolce Vita’ anticipa lo stop invernale

Il titolare Piombini: "In passato c’erano state cadute di rami, ma non era mai accaduto nulla. Giusta la decisione del Comune, ma anche io devo scegliere".

Il titolare Piombini: "In passato c’erano state cadute di rami, ma non era mai accaduto nulla. Giusta la decisione del Comune, ma anche io devo scegliere".

Il titolare Piombini: "In passato c’erano state cadute di rami, ma non era mai accaduto nulla. Giusta la decisione del Comune, ma anche io devo scegliere".

"Con il Vallone off limits, adesso chiudo il mio locale all’interno del giardino pubblico. La mia è un’apertura stagionale: anticipo lo stop autunnale dell’attività e darò appuntamento ai clienti a primavera". Mario Piombini da undici anni è il titolare del bar gelateria ’La Dolce Vita’, al Vallone. Accoglie ogni giorno, nel periodo di servizio, le tante famiglie che frequentano il parco e anche la gente di passaggio per la colazione, un pasto veloce, un aperitivo.

Poi l’episodio del 2 settembre e il provvedimento di chiusura del polmone verde di Poggibonsi per gli approfondimenti del caso. "Nella situazione attuale – spiega Piombini – non posso garantire il mio ruolo di riferimento. Allo stesso modo, comprendo la decisione dell’amministrazione comunale di vietare temporaneamente l’ingresso. In passato non era mai accaduto alcunché a livello di conseguenze fisiche. Si erano verificate, sì, delle cadute di cespugli che avevano richiesto l’intervento della Polizia municipale per perimetrare lo spazio interessato e per metterlo in sicurezza". E ancora: "La vicenda di lunedì mattina ha rappresentato invece qualcosa di diverso: due persone sono rimaste ferite, per il crollo di un ramo. Giusto a mio parere, in casi del genere, recintare la superficie per effettuare le necessarie valutazioni sulle alberature, come ha fatto sapere l’amministrazione comunale. Ma a questo punto, anche io devo scegliere". Da qui la volontà di anticipare la fase della chiusura ordinaria del bar. Un arrivederci. E intanto al centro dell’attenzione rimangono i monitoraggi da compiere sulle piante del Vallone. In particolare nei confronti degli esemplari più datati, ha detto la sindaca Susanna Cenni, che ha altresì spiegato, in un post, di aver chiesto una relazione tecnica "su cui poter ragionare e assumere e assumere ulteriori decisioni". Rimarcando che i giardini e i parchi nei quali sono presenti giochi per bambini, devono essere "luoghi belli, sani, sicuri". Rinviato intanto al 9 settembre l’intervento – già annunciato la scorsa settimana e fissato per la mattinata di ieri – per la manutenzione delle piante ad alto fusto sulla strada di San Lucchese. Un imprevisto (il guasto a un macchinario della ditta incaricata) ha determinato lo slittamento di qualche giorno delle operazioni.

Paolo Bartalini